Ecovillaggi e Grecia: non in nostro nome
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Tutta l’assemblea internazionale, che rappresenta più di 10.000 ecovillaggi nel mondo, ha sostenuto e condiviso questo documento schierandosi a favore della cooperazione fra i popoli, della valorizzazione delle comunità locali e della loro transizione verso uno stile di vita a basso impatto ambientale e ad alta qualità sociale. Non è più il tempo di vivere in competizione, non è più il tempo per la dipendenza, non è più il tempo di restare ciechi davanti a possibili soluzioni per salvare il Pianeta.
I rappresentanti degli ecovillaggi internazionali hanno trascorso quest’ultima settimana condividendo esperienze e presentando progetti e situazioni politiche nel proprio Paese. Nonostante le grandi differenze culturali dei partecipanti, si è riusciti in ogni sessione a dialogare e a scambiare profondamente la propria visione del mondo e le strategie per attuare una transizione mondiale. E’ stato un momento prezioso per “mettere tutte le carte in tavola” per un’azione ecologica, economica e sociale globale e collettiva. Guardiamo quindi a chi ha già trovato delle strade per una riconciliazione fra il Nord e del Sud del mondo, guardiamo a chi sta sviluppando strumenti e tecnologie per un vivere sostenibile, ascoltiamo chi parla di scambio come forma economica sostenibile e a chi cerca un continuum armonioso fra le generazioni.
E’ tempo di cambiamento, dobbiamo agire ora e abbiamo la responsabilità di schierarci contro ogni forma di sopraffazione, ingiustizia e violenza.
Or: go on holidays in Greece, Mrs. Merkel!
Open letter to the German Government
you do not act in our name, when you talk about aid for Greece and Southern Europe, while giving high interest loans, that burden the poorest of the poor, the pensioners, the unemployed youth and the sick in hospitals, who struggle to get care now.
you do not act in our name, when you enforce an economic model in Southern Europe, which makes it dependent on rich countries and destroys their solidarity, dignity, nature and regional economies.
you do not act in our name, when you reject reparation for Greece for the massacres of WWII and the repayment of our debt from this time. With what right do you do this? Do you not know how cruelly the “Wehrmacht” acted in Greece?
you do not act in our name, when you reject a debt cut for Greece. Did you forget that Greece was among the states that back in 1953 so generously accepted a 60% debt cut for Germany and accepted it with open arms into the European Union of States despite all of its guilt? Isn’t it about time to open our arms now and act in solidarity as well?
you do not act in our name, if you punish the Greek people and government for their call for support and for their democratic ‘No’ to your debt-policy with ever tougher conditions.
committing yourself to a debt cut for Southern European countries.
Demonstrating publicly that we Germans are ready to to acknowledge our human responsibility and to pay off our financial responsibility for WWII now, at a time when Greece needs it most. With a genuflection in Athens you would write history.
Build on the future! Support model projects, e.g. emerging ecovillages in Greece, that serve as living and learning centres and demonstrate how to build regional energy, water and food autonomy and viable sustainable economies independent of the Euro.
Send a sign: go on holiday in Greece.