Decotto e macerato di assenzio fai da te
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Decotto e macerato di assenzio fai da te
L’assenzio è una pianta erbacea, medicinale, utilizzata per la preparazione dell’omonimo distillato e del vermut. Appartiene alla famiglia delle Composite.
La pianta perenne è alta tra i 40 e i 120 cm. Si presenta legnosa alla base e porta gemme svernanti poste vicino al suolo. Le radici sono striscianti e rizomatose. Dal rizoma partono fusti sterili e fioriferi ramificati verso la cima. I fusti sono irsuti, hanno la superficie scanalata e sono di colore grigio-verde.
Le foglie sono più grandi alla base e più piccole all’apice, suddivise in 3-5 segmenti; sono di colore grigio-verde, interamente coperte da una peluria biancastra, emanano un odore intenso e hanno un sapore amaro.
Il fiore è una pannocchia posta in cima al fusto, composta da numerosissimi capolini di color oro (fino a 90). Al posto dell’assenzio si può utilizzare anche l’artemisia comune. Si tratta di una pianta dello stesso genere che ha foglie meno segmentate, di colore verde scuro e lanose solo nella pagina inferiore.
Cresce allo stato spontaneo fino a 1100–1500 m di altitudine nei luoghi aridi e incolti, lungo i bordi delle strade, sulle scarpate ferroviarie, vicino alle siepi e ai ruderi. L’assenzio può anche essere coltivato.
La pianta contiene tujone, cumarina, sostanze amare come l’absintina e l’artabsina e altri oli essenziali.
Si impiegano le foglie e le sommità fiorite.
La raccolta avviene in piena fioritura, fra agosto e settembre.
Sobbollire 30 grammi di foglie e fiori freschi o 3-5 grammi di pianta essiccata in un litro d’acqua per 15 minuti. Lasciare raffreddare e impiegare direttamente sulla pianta o nel terreno.
Macerare per 7 giorni in un litro d’acqua 30 grammi di foglie e fiori freschi o 3-5 grammi di pianta essiccata. Filtrare il macerato e utilizzare direttamente sulle piante o nel terreno.
Il macerato e il decotto di assenzio vanno distribuiti direttamente sulla pianta, ripetendo per 2-3 volte il trattamento a distanza di 2 giorni. In questo modo si ostacola l’attività di molti insetti, in particolare la carpocapsa, la piralide, l’Aphis fabae (afide nero delle leguminose), la mosca della carota, la tignoletta e le cicaline della vite, le formiche, gli acari delle more e delle fragole.
Quste preparazioni possono anche essere distribuite sul terreno alla sera come repellenti per le altiche e le limacce. I trattamenti devono essere sospesi almeno 15 giorni prima del raccolto.
Principali malattie e parassiti contrastati
Carpocapsa del melo e del pero, acari delle more e delle fragole.
Tignoletta e cicaline.
Piralide su peperone, Aphis fabae, mosca della carota.
Piralide del mais, formiche in ambienti domestici.
Preparati vegetali contro i parassiti di orto e frutteto