Bimba muore a 2 mesi dopo il vaccino
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Una bimba di 2 mesi è morta dopo avere ricevuto il vaccino multiplo; le era stato somministrato il giorno prima. L’Asl sostituisce tutti i lotti. Disposta l’autopsia.
L’ha trovata morta la madre nella culla, poco dopo l’ultima poppata. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei medici e degli infermieri del 118 non c’è stato nulla da fare per una neonata di 2 mesi, di origini nigeriane ma nata a Torino, ospite di una comunità per rifugiati a Lemie, nelle Valli di Lanzo.
La tragedia è avvenuta poco dopo le 6,30. Per dare una spiegazione si attende l’esito dell’autopsia disposta dalla procura di Ivrea. Il fascicolo è stato affidato al pm Giuseppe Drammis. Il cadavere della piccola è stato trasportato nelle camere mortuarie dell’ospedale di Lanzo, a disposizione della magistratura.
Il giorno prima la bambina era stata sottoposta al ciclo primario di vaccinazione, l’esavalente più anti-pneumococco e anti-rota virus. L’Asl To4 ha sostituito in via precauzionale i lotti, senza interrompere però le vaccinazioni. Decisione assunta autonomamente dall’azienda sanitaria rispetto alle procedure standard, sulla base di una logica prudenziale. La correlazione temporale (meno di 24 ore dalla somministrazione) fa infatti attivare d’ufficio la procedura della segnalazione di evento avverso alla vaccinazione. Ora si attende l’esito dell’autopsia.
La tragedia è avvenuta poco dopo le 6,30. Per dare una spiegazione si attende l’esito dell’autopsia disposta dalla procura di Ivrea. Il fascicolo è stato affidato al pm Giuseppe Drammis. Il cadavere della piccola è stato trasportato nelle camere mortuarie dell’ospedale di Lanzo, a disposizione della magistratura.
Il giorno prima la bambina era stata sottoposta al ciclo primario di vaccinazione, l’esavalente più anti-pneumococco e anti-rota virus. L’Asl To4 ha sostituito in via precauzionale i lotti, senza interrompere però le vaccinazioni. Decisione assunta autonomamente dall’azienda sanitaria rispetto alle procedure standard, sulla base di una logica prudenziale. La correlazione temporale (meno di 24 ore dalla somministrazione) fa infatti attivare d’ufficio la procedura della segnalazione di evento avverso alla vaccinazione. Ora si attende l’esito dell’autopsia.
