… l’Agenda della Salute Naturale del mese di Novembre.
L’agenda di novembre: Luce e Concretezza
Con la Ognissanti si inaugura il mese di novembre: la riduzione drastica delle ore di luce mette a dura prova il nostro sistema nervoso, facendoci avvertire un profondo senso di smarrimento, ansia improvvisa, sbalzi di umore e malinconia.
È il momento di nutrire il cervello senza sovreccitarlo, per trovare un senso nell’eterno ciclo di morte e rinascita che la natura ci propone.
Semi, radici e frutti del sole
In questo periodo è importante cibarci di alimenti «concreti», come semi e radici, ricchi di vitamine e sali minerali, che ci aiutano a proteggere sistema nervoso e ossa. È questo il momento di apprezzare le virtù di topinambur, scorzobianca e scorzonera, ricche di vitamina C ed E, calcio, fosforo, potassio; rape, sedano rapa, carote, una miniera di vitamine A, B, PP, D, E.
Naturalmente non devono mancare
tutti gli ortaggi appartenenti alla famiglia delle crocifere, come
cavolo nero, ricco di antiossidanti e sali minerali, e
broccoli, dall’elevata presenza di potassio e magnesio. Per ricette e indicazioni utili vi consigliamo il libro di Alice Savorelli ”
Radici e tuberi in cucina“.
Un tripudio di luce: cachi e zucca
Sono loro i frutti più luminosi e colorati dell’anno, nonostante siano tipici di un mese notoriamente cupo. Il cachi, contiene vitamina C, potassio, calcio, tannini, provitamina A e fibre indispensabili per il benessere del colon. L’ideale è mangiarne uno al giorno, magari frullato e aggiunto al succo di arancia, da bere al mattino.
Tisana con semi e foglie di cachi
Le foglie non vanno buttate ma tritate assieme a picciolo e semi per preparare un ottimo decotto digestivo: si fanno bollire per cinque minuti, poi si filtra e si beve dopo i pasti per una decina di giorni come immunostimolante. Se siete in cerca di altre idee, tutte naturali e sane, consultate il libro ”
Estratti, centrifugati, smoothies e tisane“.
La zucca
è un altro prezioso alimento che contiene pochissime calorie, è ricca di betacarotene, vitamine, minerali e importanti amminoacidi come arginina, tirosina, triptofano, acido aspartico e acido glutammico.
Recenti studi hanno messo in luce come la zucca sia in grado di riparare le cellule pancreatiche danneggiate dal diabete. Ha inoltre effetti diuretici e calmanti.
I semi di zucca fanno bene!
Importanti anche i semi, da non gettare ed essiccare, per la loro ricchezza di zinco e fosforo, vitamine E e F, cucurbitine, deltasteroli, fitosterine e globuline vegetali, proteggono le membrane cellulari e prevengono i disturbi dell’apparato urinario.
I semi si possono consumare anche freschi, privati della buccia si possono gustare crudi o saltati in una padella antiaderente con poco olio per pochi minuti (sono pronti quando iniziano a “scoppiettare”). Oppure in forno: dopo averli lavati e asciutti, metteteli in una teglia ricoperta con carta da forno a 180° fino a che non diventano dorati e croccanti. Sono ottimi se conditi con un pò di salsa di soia bio prima di andare in forno.
Frutta secca e semi
oleosi
Infine non dimentichiamo di consumare quotidianamente frutta oleosa, in particolare le noci, ricche di zinco, che aiutano a contrastare le infezioni delle vie aeree superiori, e tutte le varietà di semi che, grazie alla presenza di fibre, grassi polinsaturi, proteine e vitamine rappresentano un vero e proprio nutrimento per tutti i tessuti neuronali.
Tra i semi a novembre sono consigliati quelli di pistacchio, tonificanti ed energizzanti, e tutti gli oli di semi vegetali come quello di sesamo (disintossicante), di vinaccioli (antinfiammatorio), di noce (riattivatore delle energie mentali), di nocciolo (tonificante per cuore e circolazione).
Un antibiotico naturale: rosa canina ed echinacea
L’echinacoside, una molecola dall’attività molto simile all’interferone e presente nell’echinacea, rende questa pianta utile per combattere le infezioni virali.
Assunta in associazione con la rosa canina, amplifica le sue proprietà antibiotiche e immunostimolanti.
Se volete creare in casa una dispensa dei rimedi naturali vi consigliamo il libro ”
Erbario della salute“.
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Tisana di rosa canina ed echinacea
Possiamo preparare una tisana di rosa canina ed echinacea
versando una tazza di acqua bollente su due cucchiai di bacche di rosa canina secche tritate grossolanamente; si lascia in infusione per un quarto d’ora, si filtra e vi si aggiunge una capsula di estratto secco di echinacea (o 50 gocce di macerato glicerico) con un cucchiaino di miele, ottimo quello di timo.
Si beve una tazza due o tre volte al giorno in caso di malattie infiammatorie. La rosa canina ha anche virtù antidepressive, aiuta infatti a ritrovare interesse e fiducia nella vita, infondendo un generale senso di concretezza e stabilità interiore.
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La salute nel piatto: quando è il cibo che cura
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