Reti di ecovillaggi: notizie brevi dal mondo

La Rete internazionale degli ecovillaggi, il GEN – Global ecovillage network, è una rete nata nel 1995 in Scozia per connettere e scambiare informazioni tra le comunità ecologiche esistenti al mondo. Oggi la rete è cresciuta in qualità e dimensioni e collega 7 gruppi diversi: alcuni “di vecchia data” come il GEN Europa, GENNA (GEN Nord America), GENOA (asia e oceania), e altre “neo reti” come il GEN Africa, CASA (America Latina), NextGEN (Gen dei giovani) e in via di formazione GEN Palestina e GEN Israele, nell’ottica di un auspicabile futuro GEN Medio Oriente. Ogni gruppo lavora su argomenti diversi in base agli obiettivi comuni e i bisogni di ogni gruppo. L’azione delle reti più “anziane” sta supportando la formazione e l’autorganizzazione delle nuove reti e puntando sulla formazione dei giovani, oltre al sperimentare al proprio interno nuovi metodi di condivisione comunitaria. Una rapida immagine di quattro reti per sapere che cosa si muove fuori dai nostri confini.

Le attuali attività del GEN Europa sono molteplici. Ha organizzato le ultime due conferenze estive, europea e internazionale ( Zegg, 2014 – Findhorn 2015); ha supportato la nascita del GEN Africa e sta facendo lo stesso con il GEN Medio Oriente. Conta al suo interno 40 membri e più di 15 Reti nazionali ed ha spostato recentemente la sua attenzione su come le reti nazionali possono supportare la nascita e lo sviluppo di nuovi ecovillaggi. E’ stato eletto il nuovo Consiglio e la nuova Segreteria, che avrà sede in Spagna presso il cohousing Arterra Bizimodu. Nonostante la vivacità dei progetti, non ha abbastanza persone coinvolte nella struttura organizzativa, ed anche per questo motivo, sta attraversando una crisi economica. Chiunque voglia offrire il suo contributo intellettuale o pratico, è benvenuto. Informazioni e contatti: http://gen-europe.org

Dal 10 al 15 Dicembre 2014 l’incontro della rete internazionale degli ecovillaggi si è svolta a Dakar, in Senegal, coinvolgendo oltre 120 persone provenienti da 40 nazioni diverse. Il Senegal è il primo Stato al mondo, nel 2012, ad aver introdotto all’interno del programma politico la conversione di 14.000 villaggi tradizionali in ecovillaggi, supportata dell’Agenzia nazionale degli ecovillaggi in Senegal – National Agency of Ecovillages of Senegal (ANEM), anch’essa totalmente innovativa. Il suo compito è collaborare assiduamente con il Ministero dello Sviluppo dell’Africa occidentale e al fine di diffondere questo modello di sviluppo sostenibile. GEN Africa ha un gruppo di coordinatori che fungono da ponte con le istituzioni e parallelamente supportano percorsi formativi in ecologia nei villaggi. L’operazione ha coinvolto anche personaggi celebri, come Youssou Ndour, che ha accettato di sostenere attivamente la politica e il modello degli ecovillaggi. Per ulteriori informazioni: http://gen-africa.org

Nel 2015 alla Conferenza del GEN Europa presso l’ecovillaggio Zegg in Germania, un gruppo di 33 giovani tra i 18 e i 30 anni ha trascorso una settimana insieme grazie ad un progetto finanziato dall’Unione Europea dal titolo: “Sogno per Agire”. Il primo obiettivo del progetto era stimolare una riflessione sulle connessioni tra “i sogni di cambiamento” e la cittadinanza attiva tra i giovani, coltivando in loro l’attitudine ad essere leadersdel cambiamento. Il gruppo è tutt’oggi attivo: si chiama NextGen, la nuova generazione del GEN, ed è possibile entrare a farne parte. Ulteriori informazioni: www.facebook.com/ngen.europe, http://gen-europe.org/ueber-uns/nextgen/index.htm

Il progetto “Acqua di Speranza: nutrendo il Cuore di Sostenibilità tra gli attivisti del cambiamento del Medio Oriente” dal 18 al 24 Novembre 2014, ha illustrato le buone pratiche nel Campo dell’adattamento al cambio climatico in Palestina e le migliori pratiche ecologiche in tutto il mondo. Questa è stata un’occasione per GEN international e GEN Palestina per lanciare GEN Israele, avvenuta durante la conferenza il 23 Novembre 2014 pressoKibbuz Gezer. Per il futuro si auspica la nascita di un GEN Medio Oriente in cui palestinesi ed israeliani possano collaborare insieme per la nascita e diffusione di una cultura ecologica.