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La guida per scoprire ecovillaggi e cohousing

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“Ecovillaggi e cohousing. Dove sono, chi li anima come farne parte o realizzarne di nuovi” è un nuovo libro pubblicato da Terra Nuova Edizioni e scritto da Francesca Guidotti.
Se vuoi leggere la recensione o acquistarlo, clicca qui.
Se vuoi sapere che cosa ne pensa l’autrice, continua a leggere!
Dopo due anni di gestazione, finalmente ho partorito questo libro!
Lo stavo attendendo da tempo, ma si è materializzato solo al momento giusto, puntuale per l’inizio del raduno estivo della Rete Italiana Villaggi Ecologici – Rive, che quest’anno si è tenuto all’ecovillaggio Il Vignale. Ha percorso 205 km in moto per arrivare da me, dall’Umbria al Lazio con Roberto del progetto Che passo! che mi fatto la gentilezza di passarlo a prendere a Linea Grafica, la tipografia vicino a casa sua, da cui si serve Terra Nuova.   L’impazienza degli ultimo mese prima dell’uscita, mi faceva errare irrequieta su e giù per la nuova casa, dove mi sono trasferita da poco con altre 5 persone per sperimentare la convivenza e formare il gruppo-comunità. Vagavo non solo per portare mobili e scatoloni, ma per inseguire i miei pensieri tormentosi, che continuavano a chiedermi se avessi fatto tutto, se lo avessi fatto bene, se ero riuscita a raccontare con semplicità e chiarezza un fenomeno così dinamico e complesso come quello degli ecovillaggi e dei cohousing che sono storie di vita, che sono vite, in continuo mutamento e rivoluzione. Poi quando mi sono trovata il libro tra le mani, sotto un battente sole di luglio nel bel mezzo dell’organizzazione del raduno Rive, con un fracasso di voci, pentole, martelli e chiodi, e il borbottare del trattore di Santino che ci stava procurando le balle per il Teatro di paglia, di colpo i pensieri si sono zittiti.
Ho fatto un sorriso.
“Ok” ho pensato “quel che fatto è fatto”.
Ma che ho fatto?
Tutto è iniziato con la tesi di laurea. Avendo svolto studi di antropologia, è sorta in me la domanda: ma se voglio studiare le comunità tribali, devo per forza andare in Papua Nuova Guinea e nella foresta amazzonica, oppure esistono forme di resilienza tribale anche nella nostra vecchia Italia? Ricercando un soggetto che mi coinvolgesse profondamente, mi sono inbattuta negli ecovillaggi. Ed è stato una delle più belle e avventurose scoperte che ho fatto fin’ora. Gli ecovillaggi e la Rete mi hanno dato non solo “pane per i miei denti”, mi hanno aperto così tante porte che talvolta ho dovuto dire di no.
Da una vita “normale”, di precaria, squattrinata, con poca speranza nella società e tanti punti interrogativi in testa per il futuro, nel percorso di ricerca ho trovato, negli ecovillaggi prima e i cohousing dopo, spunti ed entusiasmo. Adesso, non ho paura guardando al futuro e ho speranza che la società può cambiare. Sono sempre precaria e squattrinata ma non ha molta importanza, posso vivere con meno denaro e poche certezze, perchè adesso la mia scala di valori si è riempita di altro. E penso: se sono cambiata io, anche gli altri possono farlo.
Qualche tempo fa Terra Nuova aveva stampato una maglietta su cui era scritto:
“Se si sogna da soli, il sogno resta un sogno, ma quando tanti sognano la stessa cosa, il sogno diventa realtà”
L’esperienza che mi ha portata a scrivere questo libro, mi ha dato la possibilità di sognare tanto e di toccare con mano il sogno di chi in passato si è avventurato nella vita di comunità. Comunità resilienti che si impegnano ogni giorno a concretizzarre l’utopia.
Non ha importanza se il cambiamento avviene seguendo gli esempi degli ecovillaggi o dei cohousing, oppure militando nel movimento della decrescita o di transition town, se scegli la permacultura o un condominio solidale. E’ il sognare insieme, il sognare in gruppo, riscoprire la ricchezza della comunità nelle relazioni, per la propria e altrui realizzazione.
Tutti consapevolmente o meno, facciamo parte di una comunità: in famiglia, in paese, a lavoro, nel tempo libero, con gli amici o con chi svolgiamo un’attività sportiva o di crescita interiore. Volenti o nolenti ne facciamo parte, la base c’è per tutti. Quello che va rivoluzionato è il modo di stare insieme, di comunicare, di progettare in modo propositivo. Ed è possibile farlo, ognuno di noi lo può fare, da oggi!
Questo è quello che ho imparato mentre mettevo insieme i pezzetti di questo libro, mentre parlavo con i protagonisti che mi raccontavano le loro vittorie e le loro sconfitte.
I riferimenti che vi troverete sono relativi all’anno 2012/2013: può capitare che qualche informazione non puntualissima: le descrizioni degli ecovillaggi e cohousing sono una fotografia di un momento della vita del gruppo, che per sua natura è costantemente in trasformazione e non consente di ingabbiarlo nell’attualità. Chiedo però a tutti coloro che ne hanno voglia e tempo, di scrivermi a segreteria@ecovillaggi.it per fornirmi spunti, riflessioni, consigli e aggiornamenti che hanno voglia di condividere con me, con l’editore o la Rive.
Ok, ho scritto già abbastanza ma prima di lasciarvi, voglio ringraziare uttte le belle persone che ho incontrato in questa avventura, che mi hanno dato la possibilità di entrare nella loro vita e che mi hanno dato fiducia e responsabilità nel coordinare la vita associativa della Rete.
E voglio ringraziare te che leggi, augurandoti di trovare tra le righe, idee, riflessioni, dubbi e leggerezza.
Grazie!
 

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