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Aprile: i lavori nell’orto e nel giardino

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In aprile l’orto completa il suo risveglio: ci sono le invernali da raccogliere, le estive da trapiantare, le limacce che ci minacciano in caso di pioggia, compaiono le prime colonie di afidi e le erbe spontanee crescono rapide come la nostra voglia di dire che sono erbacce!

Aprile: i lavori nell’orto e nel giardino

Trapianti giusti

Le piantine da trapianto con il pane di terra (foto 1) sono da preferire a quelle a radice nuda. Anche se costano un pò di più, assicurano un attecchimento più rapido e uniforme e una maggiore precocità. Però, prima di trapiantare in pieno campo zucchine, peperoni, pomodori, melanzane ecc, bisogna attendere che le temperature minime siano stabilmente sopra i 10° C e, in caso di ritorni di freddo, è meglio proteggere le piantine con i veli di tessuto non tessuto.

In caso di pioggia

La pioggia e l’umidità favoriscono il proliferare delle limacce, parassiti che, nell’orto, risparmiano solo aglio e cipolla. Per controllarle è possibile utilizzare prodotti a base di ortofosfato di ferro o preparati di nematodi, entrambi molto efficaci e senza controindicazioni per l’ambiente.
Buoni risultati si possono ottenere anche con le trappole. Funzionano bene quelle costruite da bicchieri di plastica interrati contenenti due dita di birra. Le lumache, attirate dall’odore della birra, resteranno intrappolate e potranno essere raccolte. Dopo la raccolta le limacce andranno distrutte, altrimenti quelle libere nei prati vicini all’orto torneranno a insidiare le coltivazioni.

Pidocchiosi!

Per prevenire o almeno ritardare la comparsa degli afidi è utile irrorare le piante con un macerato repellente ottenuto ponendo in un sacchetto di stoffa alcuni spicchi d’aglio, una manciata di rosmarino, una di lavanda (anche le foglie) e le foglie di due piante di ortica. Si immerge il sacchetto in 3 litri d’acqua e lo si lascia macerare per almeno 7 giorni. Il macerato ottenuto si usa per irrorare le piante ogni 7-10 giorni diluendone un bicchiere in un litro d’acqua. Se gli afidi comparissero ugualmente è possibile eseguire un trattamento serale con sapone di marsiglia (20 g per litro di acqua) oppure con un prodotto a base di Beauveria bassiana, in modo da risparmiare gli insetti utili.

Erbacce? No grazie

In primavera crescono rapidamente gli ortaggi, ma anche le erbe spontanee (foto 2), che competono con le piante coltivate per l’acqua, le sostanze nutritive e la luce. Per questo motivo è necessario controllarne lo sviluppo con interventi manuali e con la pacciamatura, meglio se organica. Si tratta di coprire l’aiuola con la paglia, foglie, cippato e compost, da distribuire in uno strato spesso almeno 10 cm per impedire la crescita delle erbe. L’uso della pacciamatura organica rispetta l’ambiente e tutela la fertilità del terreno ma, se nel nostro orto sono presenti arvicole (topolini) o il grillotalpa, è meglio preferire le zappature, perchè la lavorazione ripetuta del terreno disturba questi parassiti.

Istruzioni per la fioritura

In questo periodo fiorisce la maggior parte delle piante da frutto (foto 3). Per non disturbare gli impollinatori si deve evitare qualsiasi trattamento fitosanitario durante la fioritura. Inoltre, se il tappeto erboso presenta molti fiori di tarassaco è meglio eseguire uno sfalcio, per evitare che gli impollinatori siano distolti dagli alberi da frutto.
Quando si parla di impollinatori si pensa immediatamente alle api, ma anche altri insetti come le osmie, i bombi e i sirfidi svolgono una funzione fondamentale, soprattutto, ma non solo, quando le temperature sono troppo basse per consentire il volo delle api. La presenza di questi pronubi è favorita dall ‘installazione di appositi bug box.

Articolo tratto dal Mensile Terra Nuova Aprile 2015.

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