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Segolene Royal contro RoundUp e Nutella

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Hanno fatto furore le dichiarazioni della ministra francese dell’ecologia, Segolene Royal, prima contro la Nutella, durante una trasmissione su Canal+, poi contro il RoundUp, il pesticida a base di glifosato prodotto dalla Monsanto.
“Non mangiare più Nutella per salvare il pianeta”. Sì, lo aveva lasciato intendere anche Greenpeace nel suo rapporto “Borneo in fiamme” ma ora a dirlo è stata anche la ministra francese dell’ecologia Segolene Royal, durante l’intervista rilasciata in studio ad una trasmissione della tv francese Canal+. La ragione della battaglia è che la Nutella contiene olio di palma, ormai additato come una delle principali colture responsabili della deforestazione.
Immediata la replica di Ferrero che in una nota ha assicurato di essere in prima linea per il rispetto dell’ambiente. Eppure le accuse di Greenpeace rimangono, eccome. Secondo l’associazione ambientalista, riguardo l’origine dell’olio di palma, pare che non siano stati forniti i nomi dei fornitori e le aree di produzione. Ferrero si difende affermando di far parte della RSPO, Roundtable on sustainable palm oil, ma nel recente rapporto “Borneo in Fiamme” Greenpeace ha dimostrato come proprio i principali produttori di olio di palma della RSPO «stiano perpetrando crimini ambientali gravissimi come il taglio a raso della foresta pluviale del Borneo, l’incendio e degrado delle ultime torbiere indonesiane e la cattura ed uccisione degli ultimi oranghi del Borneo e di Sumatra». Per la ministra socialista, in vista della conferenza internazionale sul clima (Cop21) di dicembre a Parigi, il ragionamento è ben semplice. “Bisogna ripiantare massicciamente gli alberi perché c’è stata una deforestazione massiccia che come conseguenza ha anche il riscaldamento climatico”. Di qui il siluro contro la crema industriale Ferrero: “Bisogna smettere di mangiare Nutella, per esempio, perché è l’olio di palma ad aver sostituito gli alberi. E quindi ci sono danni notevoli”. La consociata francese del colosso dolciario ha replicato: “non sono state sacrificate foreste né altri spazi di alto valore di conservazione”. E ancora: “Ferrero utilizza al 100% olio di palma certificato sostenibile per i suoi prodotti confezionati a Villers-Ecalles”. Segolene Royal ha tuonato anche contro il RoundUp, uno dei pesticidi simbolo della Monsanto: “Ne vieteremo la vendita al dettaglio a partire dal gennaio 2016”, ha assicurato Ségolène, che si è recata in un negozio di diserbanti facendosi riprendere dalle telecamere mentre rimuoveva dagli scaffali il pesticida considerato pericoloso per la salute umana. 

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