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I lavori nell’orto e nel giardino a luglio e agosto

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Tutti i consigli dell’esperto per la cura dell’orto e del giardino nel mese di luglio e di agosto. Ecco cosa dobbiamo fare…

Evitare sprechi di acqua

Un impiego eccessivo di acqua nell’orto o nei vasi provoca rallentamenti nella crescita e causa stress alle piante.
È opportuno quindi irrigare solo quando le foglie iniziano a chiudersi e sembrano appassite anche nelle ore più fresche delle giornata, oppure quando la terra è secca per una profondità di 20 cm.
In estate un orto necessita di circa 18 litri di acqua per metro quadrato a settimana.
Al raggiungimento di questo fabbisogno contribuiscono anche le precipitazioni: 1 mm di pioggia corrisponde a 1 litro per metro quadrato.
Per ridurre le perdite da evaporazione nei vasi è utile proteggere le piante dal sole diretto nelle ore più calde con tende o arelle e provvedere comunque a bagnature costanti e regolari, preferibilmente con un sistema di irrigazione a goccia.

Sole cocente

Fino a Ferragosto i trapianti da eseguire nell’orto sono numerosi: dai radicchi, ai finocchi e tutti i tipi di cavolo. È meglio eseguire questi lavori nelle ore più fresche della giornata, come di primo mattino o ancora meglio alla sera, quando il fresco si mantiene più a lungo.
Nei primi giorni dopo il trapianto, soprattutto negli orti più soleggiati e nelle zone più calde, è opportuno proteggere le piante con dei vasi di terracotta rovesciati oppure con stuoie. Questi ripari vanno poi tolti con gradualità, lasciandoli a protezione delle piante per un numero di ore sempre minore.

Pericolo rosso

Il caldo favorisce lo sviluppo del ragnetto rosso, un parassita che colpisce molte piante (melanzana, fagioli e fagiolini, pomodori, melo, piante ornamentali). Si può capire che una pianta è vittima del ragnetto rosso quando la pagina superiore delle foglie si decolora e diventa bronzata, oppure quando il margine fogliare appare come fosse bruciato.
Le foglie colpite presentano spesso macchie biancastre polverulente e in seguito agli attacchi le foglie disseccano e cadono. Per prevenire questo fenomeno bisogna fare in modo che il terriccio mantenga sempre un giusto grado di umidità ed effettuare irrorazioni con un decotto di aglio e cipolla.
Quando si manifestano i primi sintomi di un attacco, si interviene nebulizzando ripetutamente gli ortaggi colpiti con acqua fredda oppure lanciando i fitoseidi, acari predatori del ragnetto rosso che si possono acquistare in piccole confezioni su internet.

I parassiti non finiscono mai

In estate è bene provvedere a un controllo settimanale dello stato sanitario delle piante coltivate, in modo da poter intervenire tempestivamente sui parassiti. I «bruchi» o le «rughe» che si trovano sui cavoli si possono eliminare schiacciandoli con le mani o in alternativa eseguendo un trattamento con prodotti a base di Bacillus thuringiensis.
Il caldo umido di questi mesi favorisce lo sviluppo del «mal bianco» negli zucchini e nelle insalate. Appena le piante manifestano i sintomi si deve intervenire trattando con prodotti a base di zolfo. Per gli altri (purtroppo numerosi) parassiti che possono colpire le piante si rimanda ai manuali di coltivazione.

La buona frutta

Lo stato di maturazione della frutta si controlla osservando i cambiamenti nel colore della buccia oppure verificando la consistenza della polpa. Raccogliendo i frutti quando hanno raggiunto le loro migliori caratteristiche organolettiche si ottiene anche il massimo contenuto in vitamine e sali minerali, ma il consumo deve essere rapido se si vuole evitare la perdita di elementi nutrizionali e di qualità gustative. In alcuni frutti, infatti, il contenuto in vitamina C si riduce già pochi giorni dopo la raccolta.
Durante la raccolta bisogna evitare urti ai frutti e fare attenzione a non staccare i piccioli, perché eventuali ammaccature e piccole ferite favoriscono l’insediamento di funghi, con conseguenti fenomeni di marcescenza.

Articolo tratto dal mensile Terra Nuova Luglio-Agosto 2015

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