Dal Nord al Sud Italia, ecco cosa fare nell’orto e nel giardino durante il mese di dicembre. Regina delle nostre tavole? L’arancia, dolce e succosa, e tutti gli altri agrumi.
Raccolta succosa
Nell’Italia centro-meridionale gli agrumi sono nel pieno della raccolta. I limoni si possono raccogliere ancora verdi o appena maturi, cioè poco dopo che la buccia ha cambiato colore, perché il limone è l’unico agrume in grado di completare la maturazione staccato dall’albero.
Arance e mandarini invece vanno raccolti solo quando sono completamente maturi, ma il loro grado di maturazione non è collegato alla colorazione della buccia. Sono infatti le temperature notturne inferiori a 13° C e gli sbalzi termici fra notte e giorno che influiscono su questa caratteristica, tanto che negli ambienti tropicali spesso i frutti rimangono verdi anche a piena maturazione.
Il momento giusto per la raccolta dipende dal loro contenuto in succo: deve essere del 30% per le arance Tarocco, del 33% per le Washington Navel e del 35% per le altre arance, mentre per i mandarini il succo deve arrivare al 40%. Gli agrumi si raccolgono con il tempo asciutto dopo che la rugiada della notte si è asciugata. Utilizzando le apposite forbici si taglia il peduncolo preservando la «rosetta» all’attaccatura del frutto per migliorarne la conservazione. Solo nelle clementine è possibile la raccolta a strappo.
Preparare una piccola farmacia
Al Centro-Nord le attività nell’orto e nel frutteto sono quasi completamente ferme. È il momento adatto per prepararsi ad affrontare la stagione successiva approntando una piccola erboristeria con prodotti che stimolano le difese naturali delle piante e/o combattono i loro parassiti.
L’ortica agisce soprattutto come stimolante della crescita e rinforzante contro alcuni funghi. La sua capacità di combattere gli afidi, invece, è legata alla presenza dei peli urticanti, quindi per questo impiego vanno usate solo foglie fresche.
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Il tanaceto e l’assenzio hanno effetto repellente verso molti insetti
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l’equiseto (o coda cavallina) rinforza le difese della pianta contro le malattie fungine
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aglio e cipolla uniscono agli effetti repellenti verso gli insetti (soprattutto afidi e cimici) una leggera azione di contrasto ai parassiti fungini, soprattutto il mal bianco (oidio).
Le erbe essiccate possono essere utilizzate per preparare macerati, decotti o tisane. Gli ultimi due sono da preferire nella coltivazione sul balcone e nel piccolo orto perché evitano l’emissione di odori sgradevoli tipica dei macerati.
La piccola farmacia si può completare con l’acquisto dei semi di fiori in grado di attirare i nemici naturali di alcuni parassiti. In primavera si dovrà avere l’accortezza di dedicare uno spazio alla coltivazione di queste piante.
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