La rivincita delle bici
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Dal Dopoguerra è la prima volta che la vendita delle bici supera quella delle auto. Semplice coincidenza o passo verso la decrescita? L’editoriale di Mimmo Tringale su Terra Nuova Novembre 2012.
La rivincita delle bici
Per chi va in bicicletta non è una novità, in città capita spesso il sorpassare lunghe file di auto intrappolate in coda, ma sapere che in Italia, paese che vanta il maggior numero di ore passate al volante, le vendite di biciclette hanno sorpassato quelle delle auto fa un certo effetto. 1.750.000 biciclette contro “solo” 1.748.143 auto vendute nel corso del 2011: uno scarto di poco meno di 2000 pezzi, a cui vanno aggiunte almeno altre 200.000 bici recuperate da garage e cantine e riportate a nuova vita (dai Confindustria Ancma).
Per chi va in bicicletta non è una novità, in città capita spesso il sorpassare lunghe file di auto intrappolate in coda, ma sapere che in Italia, paese che vanta il maggior numero di ore passate al volante, le vendite di biciclette hanno sorpassato quelle delle auto fa un certo effetto. 1.750.000 biciclette contro “solo” 1.748.143 auto vendute nel corso del 2011: uno scarto di poco meno di 2000 pezzi, a cui vanno aggiunte almeno altre 200.000 bici recuperate da garage e cantine e riportate a nuova vita (dai Confindustria Ancma).
E’ la prima volta dal Dopoguerra che accade una cosa del genere. Certo, complici sono certamente il crollo verticale delle vendite delle auto, la benzina a 2 euro al litro e la crisi che costringe a tagliare i consumi. Ma a perer nostro in questo record, seppur simbolico, si può leggere qualcosa di più del semplice risparmio di tempo (entro i 5 chilometri la bici è il mezzo più veloce) e di denaro (il mantenimento di un’auto costa mediamente 7000 euro l’anno, secondo Federconsumatori) assicurati dalle due ruote.
Siamo convinti che ogni crisi porti con sé utili semi di cambiamento destinati a rimanere nel tempo ed è probabile che “Questo rinnovato amore per la bicicletta” come sostiene Antonio Della Venezia, presidente della Federazione italiana amici della bicicletta “farà cambiare mentalità a chi ha sempre usato soltanto l’auto”.
“La bicicletta, con la sua velocità silenziosa” scrive Alfredo Bellini nelle pagine di presentazione della BiciAgenda 2013, “ci suggerisce che è venuto il momento di ripensare alle nostre vite frenetiche, alle corse dietro al tempo, e di prenderci cura di noi stessi e dell’ambiente circostante”.
“La bicicletta, con la sua velocità silenziosa” scrive Alfredo Bellini nelle pagine di presentazione della BiciAgenda 2013, “ci suggerisce che è venuto il momento di ripensare alle nostre vite frenetiche, alle corse dietro al tempo, e di prenderci cura di noi stessi e dell’ambiente circostante”.
Anche perchè, come ama ricordare Didier Troncher, autore di Piccolo trattato di ciclosofia, “Avere una bicicletta e lasciarla languire in cantina è come possedere la lampada di Aladino e non pensare mai di strofinarla”. E’ tempo di lucidare a nuovo le nostre magiche lampade a due ruote e richiamare il genio. Il Pianeta e le future generazioni ce ne saranno grati.
Terra Nuova ha dedicato la nuova agenda 2013 alla bici e alla mobilità sostenibile, pensata per chi usa la bicicletta tutti i giorni e per chi vorrebbe riprendere questa buona abitudine. Si chiama BiciAgenda 2013… in REGALO a chi si abbona alla rivista Terra Nuova! Scopri l’offerta cliccando QUI.