Salviamo la Toscana dai voltagabbana!

Montagne e spiagge in pericolo, a causa di un colpo di mano della politica sul Piano Paesaggistico della Regione Toscana. Dopo mesi di discussione ed un attento lavoro per salvaguardare le emergenze ambientali della regione, i consiglieri del Pd hanno presentato un emendamento che rovescia le buone intenzioni iniziali. Particolarmente esposto a questo via libera il territorio apuano delle Province di Lucca e Massa Carrara: i politici impongono nessun limite all’estrazione del marmo, se non il timido divieto a nuove cave sopra i 1200 metri. Ma nei piani di una certa politica affaristica c’è dell’altro: il nuovo piano dice sì alla cementificazione del litorale con la libera costruzione di piscine in spiaggia.

Il piano paesaggistico era il frutto di un lungo dialogo tra gli industriali del marmo, i cittadini, le associazioni ambientaliste e tutti gli attori coinvolti. Agli occhi di molti cittadini il retrofront del Pd appare come un colpo di spugna che toglie tutte le tutele, in particolare per il paesaggio dalle Alpi Apuane, devastate dall’escavazione del marmo, fino alle spiagge. Un colpo basso della politica, una prepotenza che ci impone di schierarci per la salvezza di questa importante legge per il governo del territorio e la salvaguardia di una regione unica come la Toscana, senza cadere nella solita trappola dei posti di lavoro: un’economia insostenibile dalle gambe corte con poche ricadute positive sulla popolazione locale. Sul web impazza una petizione promossa da comitati e associazioni ambientaliste contro il maxiemendamento, esemplare a questo riguardo la lettera del sindaco di Fosdinovo (Ms)