Terre collettive: incontro a Carrara per un altro modo di gestire le Apuane
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Nella terra delle cave di marmo si incontrano esperti e giuristi di grande rilievo per interrogarsi sulle diverse opportunità di possedere e gestire le risorse delle Alpi Apuane
La terra è un bene comune, non si svende e non si sciupa. Tanto più quando sono i giuristi a confermarci l’esistenza di un diritto delle comunità ad un utilizzo partecipato e democratico, con modalità in grado di garantire il futuro alle prossime generazioni.
A Carrara la questione è particolarmente grave, per la presenza di uno sfruttamento secolare dei bacini marmiferi, che oggi giorno hanno ricadute economiche sempre più limitate ed effetti sempre più devastanti sull’ambiente, sulla sicurezza degli assetti idrogeologici e sulle risorse primarie come l’acqua. Sabato prossimo a Palazzo Binelli si tiene un incontro organizzato da Centro Cervati di Seravezza, Italia Nostra Toscana, Legambiente Toscana, Arci Massa Carrara, per ricordare Cesare Piccioli, avvocato, difensore degli interessi comunitari. E per interrogarsi su un diverso modo di possedere e di gestire le risorse delle Alpi Apuane.
Presiede e coordina il Prof. Paolo Grossi Giudice della Corte Costituzionale.
La scaletta degli interventi prima del dibattito:
– Significato dell’incontro e ricordo dell’ avv. Piccioli, Ildo Fusani Centro Cervati
– Terre collettive ed economie solidali contemporanee-Prof. Pietro Nervi Centro Studi-Documentazione Demani Civici e Proprietà Collettive Univ-Trento
– Attualità della sentenza De Tommaso-1983- La demanialità civica degli agri marmiferi, avvocato Athena Lorizio APRODUC
– Alpi Apuane e gestione del Territorio come Bene Comune- Prof. Giorgio Pizziolo Presidente Centro Cervati
– Sulle orme di Cesare Piccioli: un andar a ritroso sui sentieri del futuro Mario Venutelli- Italia Nostra – Carrara
Alle 9.30 a Palazzo Binelli, Carrara, via Verdi 1, Carrara.
