Vediamoci chiaro!
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La ginnastica oculare
Metodo Bates
Mettete le mani a coppa, serrate bene le dita per evitare che la luce passi dagli interstizi e posate i palmi davanti agli occhi, senza poggiare sui globi né premere sul naso (dovete riuscire a respirare facilmente). Dopo aver verificato che la luce non passi attraverso le dita (altrimenti aggiustate la posizione delle mani), chiudete gli occhi e restate così per il tempo che desiderate.
Gli occhi sono a riposo, si rigenerano nell’oscurità (in assenza di sollecitazioni luminose) e nel calore che si sprigiona dai palmi delle mani. Si consiglia di appoggiare i gomiti a un tavolo o di posarli su un cuscino, così da non creare tensioni nelle braccia, nelle spalle e nella nuca.
In piedi, gambe divaricate alla larghezza delle anche; lentamente e regolarmente, muovetevi da un lato, dall’altro, mantenendo ben saldi i piedi a terra. Gli occhi sono distesi e seguono il movimento, spostandosi così sul paesaggio davanti a voi.
Osservate davanti a voi senza fissare nulla in particolare. La respirazione è lenta e regolare. Fate almeno dieci bilanciamenti, di più se lo desiderate.
In piedi, gambe un po’ allargate (ma non troppo), braccia abbandonate lungo il corpo e morbide, ruotate il busto poggiando sulla gamba destra; il tallone sinistro si solleva, la testa e gli occhi seguono il movimento e guardano quindi dal lato destro. Posate il tallone sinistro, poi cominciate a ruotare lentamente verso sinistra, poggiando questa volta sul piede destro. Il tallone destro si solleva e gli occhi seguono sempre il movimento del. corpo, esplorando quindi lentamente tutto il campo visivo.
Respirate lentamente e regolarmente. Non si deve torcere il busto. Praticate almeno dieci grandi bilanciamenti.
William Bates insisteva sull’importanza del sole e della luce naturale per gli occhi, la vista e la salute in generale.
In piedi, seduti o sdraiati, all’aperto con un tempo soleggiato, chiudete gli occhi e lasciate che il sole vi accarezzi le palpebre. Girate lentamente la testa da un lato e dall’altro, percepite il sole che riscalda e vitalizza gli occhi dietro le palpebre chiuse. Smettete quando gli occhi vi sembrano troppo caldi e iniziate a sentire fastidio.
Non bisogna assolutamente guardare il sole!
Lo yoga per gli occhi
Sistematevi comodamente come indicato in precedenza. Aprite gli occhi lentamente e guardate verso l’alto, senza forzare. Poi abbassate gli occhi lentamente per guardare verso il basso, poi risollevate lentamente gli occhi per guardare di nuovo verso l’alto. Ripetete 3-5 volte, con calma, respirando lentamente e regolarmente, sbattendo le palpebre in modo prolungato. Quando avete terminato la serie, fate una breve pausa di palming per circa 30 secondi o un minuto.
Sistematevi comodamente, aprite gli occhi lentamente, guardate verso destra, senza forzare, poi lentamente spostate gli occhi orizzontalmente per portare lo sguardo verso sinistra. In seguito ritornate verso destra. Ripetete dalle 2 alle 5 volte, lentamente, senza mai forzare (non cercate di vedere il più lontano possibile a destra e a sinistra), sempre respirando lentamente e regolarmente, e sbattendo gli occhi. Effettuate una pausa di palming, tenendo gli occhi ben al caldo nell’incavo delle mani e nell’oscurità totale.
Sistematevi comodamente, guardate verso l’angolo superiore destro, poi lentamente abbassate lo sguardo verso l’angolo inferiore opposto, a sinistra, disegnando una diagonale. Risollevate gli occhi sempre lungo questa diagonale. Non forzate mai negli angoli. Ripetete 2-5 serie, tranquillamente: la respirazione è leggera, le palpebre sbattono in modo naturale. Fate una pausa di palming, poi aprite gli occhi e ripetete l’esercizio effettuando le diagonali nell’altro senso, dall’angolo superiore sinistro verso l’angolo inferiore a destra.
Sistematevi comodamente, guardate verso l’alto, verso il soffitto o verso il cielo, e lentamente cominciate a disegnare dei cerchi completi con gli occhi, senza spostare la testa. Prima in senso orario, poi antiorario. Effettuate movimenti regolari. Potrà rivelarsi più facile da un lato, meno dall’altro. Disegnate tre cerchi in un senso e tre nell’altro. Sbattete bene le palpebre in modo prolungato e fate attenzione al respiro, che sia lento e regolare. Pausa palming.
Esercizi per l’accomodazione
Sedetevi comodamente su una sedia o una poltrona. Schiena dritta, testa dritta. Tendete il braccio davanti a voi. Guardate il pollice, non lasciatelo mai con gli occhi mentre lo avvicinate lentamente al viso. Non forzate, non bisogna diventare strabici; quando sentite una tensione a livello degli occhi perché il pollice è troppo vicino, allontanatelo lentamente fino a tendere il braccio completamente. Ripetete questo movimento più volte, con calma, respirazione lenta. Ripetete 3-6 volte, poi fate un po’ di palming.
Stessa posizione del primo esercizio, ma fate in modo di stare davanti a una finestra per vedere l’esterno. Braccio teso, prima guardate il pollice e poi un oggetto che sta fuori: un albero, dei fiori, la casa di fronte. Poi ritornate al vostro pollice, quindi nuovamente all’esterno.
Potete fare questo esercizio quando passate molto tempo davanti al computer. Poi pausa palming.
Il qi gong degli occhi
In piedi, gambe divaricate per essere molto stabili, ben radicati; testa dritta (ma non rigida), mettete le mani al massimo a cinque centimetri di distanza dagli occhi, palmi rivolti verso l’alto, dita giunte. Poi lentamente muovete le mani in senso circolare sette volte in un senso e sette volte nell’altro senso, in modo che siano le mani a condurre il movimento degli occhi, che le seguono quando disegnano dei cerchi. Riportate l’energia in fondo agli occhi. Poi lasciate cadere lentamente le braccia lungo il corpo. Non forzate.
Esiste una pratica detta «qi gong dei cinque animali», che sono: la tigre, il cervo, l’orso, l’uccello e la scimmia. La cosiddetta pratica della scimmia sollecita gli occhi. Sgranate gli occhi il più possibile (senza farvi male), come possono fare le scimmie quando osservano qualcosa o sono sorprese. Restate così qualche istante, poi rilasciate e sbattete bene le palpebre. Poi ricominciate, tutte le volte che lo desiderate, respirando ampiamente. Gli occhi saranno stimolati e vitalizzati, umidificati e ripuliti.
Il Brain Gym®
Si tratta di disegnare nello spazio un otto sdraiato con le braccia, seguendo il movimento con gli occhi. Questo esercizio migliora la scrittura, la lettura, la visione periferica e il campo visivo. Favorisce anche una migliore coordinazione e rafforza l’equilibrio.
In piedi o seduti, tendete le braccia dritte davanti a voi, pollici sollevati; disegnate un grande otto sdraiato, o segno dell’infinito, partendo dal centro e salendo verso sinistra. Seguite la mano con gli occhi, ma senza forzare. Fate il movimento tre volte con una mano, poi tre volte con l’altra, sempre nello stesso senso; infine, se lo desiderate, con le due mani insieme.
Respirate bene, sbattete in modo naturale le palpebre, sia impercettibilmente, sia in modo prolungato.
Afferrate la sommità della spalla destra con la mano sinistra, premete i muscoli e girate la testa lentamente per guardare dietro questa spalla. Poi girate la testa dall’altro lato. Infine, lasciate pendere la testa e le spalle in avanti. Ripetete il tutto dall’altro lato, lentamente, tirando ma senza forzare e respirando profondamente.
L’Antigym®
Stendetevi sulla schiena (su un tappeto o sulla moquette). Piegate le gambe, tenete i piedi aderenti al suolo. Posate due palline ai due lati del viso, all’altezza degli occhi bene aperti e a una distanza corrispondente alla lunghezza delle braccia. Senza girare la testa, portate lo sguardo verso la pallina a destra, poi riportatelo al centro. Ripetete più volte. Solo gli occhi si muovono. Rilassate bene la nuca, le mascelle, la lingua, che potrebbero cercare di accompagnare il movimento. Girate ora lo sguardo verso la palla di sinistra, ritornate al centro, ripetete più volte. Non forzate niente. Poi spostate gli occhi da una pallina all’altra senza interruzioni né ai lati né in mezzo.
Mantenetevi completamente fluidi; la respirazione è libera e ampia, solo gli occhi si muovono. Se lo sopportate, potete continuare questa pratica per 2-3 minuti, ma smettete nel momento in cui cominciate a provare disagio. Per finire, sbattete forte le palpebre. Poi riposatevi.