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La petizione: «Chiudete la centrale a biomasse del parco del Pollino»

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L’appello lo hanno lanciato Italia Nostra, Forum Ambientalista, Lipu, Mountain Wilderness e ProNatura: «Chiudete la centrale a biomasse sul fiume Mercure, nel Parco del Pollino: gravissimo il suo impatto ambientale». Si può sottoscrivere la petizione.
La petizione: «Chiudete la centrale a biomasse del parco del Pollino»
«La Centrale a biomasse sul fiume Mercure si trova nel cuore del Parco nazionale del Pollino, tra Calabria e Basilicata – spiegano le associazione che hanno lanciato la petizione – Pur bruciando 340.000 tonnellate l’anno di legno vergine, produce una quantità irrilevante di energia – in una Regione che ha un surplus energetico del 170% – mentre ha un gravissimo impatto sulla biodiversità del Parco, che è anche Zona di Protezione Speciale (ZPS) dell’Unione Europea. L’approvvigionamento del legname è già stato in passato infiltrato dalla criminalità organizzata (mafia dei boschi). Il microclima della valle in cui si trova, favorisce il ristagno delle emissioni nocive della centrale, con rischio per la salute degli abitanti soprattutto dei comuni di Viggianello e Rotonda. La centrale danneggia le attività economiche e l’occupazione dell’area, basate sul turismo e sulle produzioni agro-alimentari di qualità».
«Domenico Pappaterra è Presidente dell’Ente Parco da 12 anni, ma è anche, da oltre un anno, Direttore Generale di ARPA Calabria, quindi in grave conflitto di interessi. È stato tra i protagonisti della messa in funzione della centrale e non ha ancora dotato l’Ente del suo primo Piano del Parco, a 25 anni dalla sua istituzione – proseguono le associazioni – Per questi motivi chiediamo il commissariamento dell’Ente Parco e la chiusura della Centrale del Mercure!».

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