Solari eco bio, protezione naturale
I solari sulla pelle e non solo…
I filtri solari non sono tutti uguali
Prendere il sole con il sale in zucca
Tutti i vantaggi di scegliere creme solari eco bio
INCI a tutta natura nei solari eco bio
Solari eco bio sicuri per l’ambiente
Solari eco bio, protezione naturale
Il sole ti fa bene: stimola la produzione di vitamina D, regola la melatonina e quindi ha effetti sul ritmo sonno-veglia. Inoltre, esporsi alla luce solare influisce positivamente sull’umore. Sappiamo, però, che i suoi raggi possono anche essere causa di scottature, eritemi, invecchiamento cutaneo, melanomi.
Quindi proteggersi è fondamentale. Oltre alle regole di buon senso, che raccomandano di evitare esposizioni prolungate e le ore più calde, è importante utilizzare creme
solari ecologiche e naturali
I solari sulla pelle e non solo…
Le creme solari sono prodotti cosmetici che devono resistere anche ad alte temperature e alle radiazioni. Vanno applicate spesso durante l’esposizione per svolgere il loro ruolo di schermatura, proprio per questi motivi, scegliere solari a base naturale è importante.
L’azione protettiva è dovuta ai filtri, sostanze che riparano la pelle dalle radiazioni UV attraverso l’assorbimento, la riflessione o la diffusione.
Creme che contengono ingredienti irritanti o sensibilizzanti, a causa delle continue applicazioni, potrebbero finire per alterare la tua pelle. Il rischio è ancora maggiore, se i solari includono sostanze chimiche potenzialmente dannose o di cui l’influenza sul nostro organismo non sia ancora accertata.
Questo perché le comuni creme solari condividono una medesima caratteristica: per svolgere al meglio il loro compito, sono particolarmente persistenti.
Quando spalmi una generosa quantità di protezione solare, parte dei composti della crema vengono assorbiti dal corpo attraverso la pelle.
I filtri solari non sono tutti uguali
Se non desideri ospitare nel tuo corpo sostanze che possono interferire con la tua salute e il tuo benessere, puoi ricorrere a
solari eco bio. Una scelta utile anche per evitare il cosiddetto ‘effetto accumulo’. Durante la giornata, infatti, entri in contatto con una quantità di sostanze chimiche di cui è molto difficile valutare le conseguenze. Almeno nei casi in cui è possibile, è bene quindi evitarle.
Per la protezione solare, un’alternativa valida ai filtri chimici sono i cosiddetti filtri fisici, ossido di zinco e diossido di titanio e i prodotti di origine naturale, biologici ed ecologici.
Vediamo insieme le differenze tra filtri solari chimici e fisici e che caratteristiche hanno.
Filtri chimici
Nelle creme solari più diffuse in commercio, i filtri maggiormente usati sono quelli chimici.
Tra le molecole più frequenti negli INCI dei cosmetici per la protezione della pelle durante l’esposizione al sole, ci sono i seguenti principi attivi:
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Oxybenzone, estrogeno debole e moderato anti-androgeno, tossico per l’ambiente e in particolar modo per la barriera corallina;
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Octyl dimethyl Paba;
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Avobenzone, che si disgrega creando sostanze tossiche;
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Octocrylene, che agisce come fotosensibilizzante liberando radicali liberi e causando allergia e sensibilizzazione;
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Homosalate octisalate, distruttore di estrogeni, androgeni e progesterone;
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Octyl methoxycinnamate, o Octinoxate.
Studi di laboratorio indicano che alcuni dei filtri UV chimici utilizzati nei solari possono comportarsi in modo simile agli ormoni umani, interferendo con il nostro sistema endocrino.
In particolare l’ossibenzone, un ingrediente di molti filtri solari di tipo chimico, ha dimostrato di causare una diminuzione del livello di testosterone. Alcuni studi hanno permesso di rilevare anche una correlazione tra l’assorbimento di questa sostanza e gli esiti della gestazione. Tuttavia, queste ricerche hanno per ora numeri e durate troppo esigue per trarre delle conclusioni definitive.
Certo è che controllare il fattore SPF, fattore di protezione solare, per acquistare una crema non è sufficiente.
Infatti, oltre alle sostanze chimiche già viste, le creme solari più comuni contengono anche numerosi additivi, che dovrebbero migliorare la protezione e la persistenza della crema sulla pelle.
Questi composti di sintesi sono comuni anche ad altri prodotti cosmetici e sono: siliconi, dannosi per l’ambiente; petrolati, derivati del petrolio; PEG, polimeri che derivano dalla lavorazione del petrolio e che sono pericolosi per la salute e non ecocompatibili; parabeni; SLS, tensioattivi aggressivi sulla pelle; cessori di formaldeide.
Su tutti questi ingredienti non c’è alcun dubbio in merito all’impatto negativo sulla salute e sull’ambiente.
Filtri fisici
I filtri fisici sono l’ossido di zinco e il biossido di titanio. Sono molecole di natura inorganica a base di derivati di metalli. Fanno parte della lista di ingredienti di molti cosmetici eco bio, perché sono gli unici ammessi nei rispettivi disciplinari.
Forniscono un’ottima protezione alla pelle durante l’esposizione al sole e non solo. Inoltre, hanno il vantaggio di essere innocui per la tua salute e per l’ambiente.
Vengono definiti filtri fisici perché, una volta spalmati, agiscono come una ‘guaina’ protettiva, riflettendo la luce e impedendo ai raggi ultravioletti di arrivare alla pelle.
Proprio per questo, quando vengono utilizzati, lasciano un alone bianco, la traccia ben visibile della protezione, ma anche uno degli aspetti meno apprezzati dei solari a base di zinco e titanio. In effetti, ne risente la consistenza della crema solare, che è difficile da spalmare.
Per venire incontro alle richieste del mercato, sono state sviluppate delle particelle minerali in forma ‘nano’.
Queste particelle micronizzate aggirano in parte il disagio della patina bianca, mantenendo una buona protezione solare.
Tuttavia, è stato posto il problema di un possibile rischio per il nostro corpo a causa della maggiore possibilità di penetrazione e assorbimento con possibili effetti nocivi sulla salute.
Diversi studi, in questo senso, hanno dimostrato la non pericolosità di creme solari con filtri fisici nano, ma il Comitato Scientifico sulla Sicurezza del Consumatore dell’Unione Europea ha previsto che in etichetta sia specificato a fianco del nome della sostanza l’indicazione ‘nano’ per informare correttamente i consumatori.
Per maggiore sicurezza, è preferibile che l’ossido di zinco o il biossido di titanio siano presenti nei solari in forma micro rivestiti,
coated, e che non siano in
formulazioni spray.
Prendere il sole con il sale in zucca
Estate, spiaggia, sole… è difficile resistere al richiamo delle lunghe giornate luminose che ci regala la bella stagione.
Tuttavia, è bene sempre ricordare la protezione e alcune ‘regole’ che ti permettono di avere un bel colorito sano senza conseguenze negative.
Esistono due diversi tipi di radiazioni UV. Le radiazioni UVB sono la causa di “scottature solari”. Le radiazioni UVA causano invece l’invecchiamento prematuro della pelle, interferenze con il sistema immunitario e contribuiscono ad aumentare il rischio di tumore della pelle.
Nessun prodotto è in grado di garantire protezione totale contro le radiazioni pericolose.
Inoltre, la corretta applicazione è quasi più importante nel determinare l’efficacia della protezione rispetto al fattore SPF. È necessario, infatti, spalmare la crema solare in quantità sufficiente su tutto il corpo e tenere conto che la sudorazione e il bagno in acqua ne compromettono l’azione protettiva.
I solari vanno quindi applicati frequentemente e con cura durante l’esposizione, anche nelle giornate nuvolose, perché il 90% della radiazione UV può oltrepassare le nuvole e arrivare alla tua pelle.
Inoltre, l’esposizione alle radiazioni solari è da considerare cumulativa durante il giorno, quindi fare pause regolari non riduce l’esposizione complessiva.
Tutti i vantaggi di scegliere creme solari eco bio
I cosmetici naturali contengono solo ingredienti di origine vegetale o minerale ed escludono tutti i prodotti sintetici e i derivati del petrolio. Se sono ecologici, sono anche formulati nel rispetto dell’ambiente.
I filtri UV utilizzati nelle creme bio sono di tipo fisico e, come abbiamo visto,svolgono un’azione riflettente,che impedisce alle radiazioni di arrivare alla nostra pelle.
L’assenza di sostanze sintetiche, nell’INCI dei solari eco bio, limita il rischio di reazioni allergiche, un problema molto frequente.
INCI a tutta natura nei solari eco bio
Nelle creme solari eco bio sono presenti estratti naturali che, come in un’orchestra, collaborano, aiutano, completano l’azione della sostanza funzionale.
Inoltre, gli estratti vegetali provengono da agricoltura biologica e questo ti dà la garanzia di non ritrovare nella tua crema pesticidi, veleni, anticrittogamici. Secondo il principio della precauzione, i solari eco bio escludono tutte le sostanze anche solo sospettate di essere pericolose per la salute.
Al contrario, l’INCI delle creme bio, accanto ai filtri solari minerali, annoveramolti preziosi ingredienti.
È solitamente presente una buona base idratante: burro di karitè, aloe vera, oli vegetali come olio di cocco, di mandorle, di lino, di jojoba, di argan, che contrastano l’infiammazione grazie all’azione lenitiva e nutrono a fondo la pelle.
La presenza di sostanze antiossidanti, utili per mantenere la pelle giovane e fresca, come vitamina E, vitamina C, tè verde, limita i danni dei radicali liberi che l’esposizione solare può generare.
Camomilla e calendula sono presenti grazie alle loro proprietà antinfiammatorie e lenitive.
I solari eco bio, oltre a garantire la protezione necessaria dalle radiazioni UV, si prendono cura della pelle, con tutta la forza della natura. Ma queste creme non fanno bene solo a te. Infatti, le creme solari biologiche sono la scelta giusta anche per il bene del pianeta.
Solari eco bio sicuri per l’ambiente
I filtri solari sono stati denunciati per essere una delle principali cause di sbiancamento dei coralli. Le ricerche hanno dimostrato i danni che il contenuto delle creme solari che utilizziamo per proteggerci dal sole provocano alla flora e alla fauna marine.
Ai tanti agenti che minacciano le barriere coralline, sono da aggiungere quindi anche i composti chimici dei prodotti per la protezione solare, che agiscono in sinergia con pesticidi, idrocarburi e altri contaminanti aumentando lo sbiancamento dei coralli.
In alcuni paesi del mondo, le
creme che contengono composti chimici che causano la morte dei coralli e deteriorano flora e fauna marina, come l’ossibenzone o l’octinossato, filtri UV ammessi nei prodotti cosmetici (
Qui trovi l’elenco completo dei filtri UV),
sono bandite. Via libera invece a
solari biodegradabili.
Scegliere
creme solari eco bio quindi è una scelta per tutelare l’ambiente e, in molti paesi, già un obbligo. Su
Sorgente Natura puoi trovare un’ampia scelta di solari eco bio, con in più la comodità di riceverli direttamente a casa tua!