Una pianta dalle molteplici proprietà: impariamo a coltivarla.
La camomilla è una pianta erbacea annuale alta 20-60 cm con fusti diritti, ramificati e foglie suddivise in lacinie filiformi. Le infiorescenze sono capolini costituiti da fiori gialli all’interno e da fiori bianchi ligulati (i “petali”) all’esterno. Cresce spontanea nei terreni incolti e nelle zone asciutte e sassose fino a 500 m d’altitudine.
TIPI E VARIETÀ COLTIVATE
La camomilla coltivata in Italia è costituita soprattutto da popolazioni locali, in quanto non si dispone di cultivar selezionate. In commercio si trovano varietà straniere diploidi (Bona, Degumill, Mandirituba, Soroksari 40, VS1) o tetraploidi (Bodegold, Budakalasz 2, Flora, Goral, Lazur, Lutea, Mabamille, Manzana, Margarita, Promik, Tonia). Le prime hanno capolini più piccoli, ma più resistenti alle manipolazioni, le seconde hanno un maggior contenuto in oli essenziali o un rapporto più equilibrato fra
i componenti.
Anche se appartiene alla stessa famiglia delle Asteracee, la camomilla romana (Anthemis nobilis) è una specie diversa dalla camomilla matricaria. Si tratta di una pianta erbacea perenne che si propaga per divisione dei cespi. Anche della camomilla romana si raccolgono i capolini destinati sopratutto alla estrazione dell’olio essenziale in quanto l’infuso ottenuto dai fiori è meno aromatico di quello della camomilla comune. La camomilla romana vien coltivata anche come ornamentale.
ESIGENZE DELLA PIANTA
La camomilla cresce bene nei luoghi soleggiati in terreni calcarei, asciutti, argillosi, ma anche ricchi di scheletro. Sopporta i suoli salini, ma non si adatta a quelli acidi.
Preferisce i climi temperati, caldi e non sopporta i ristagni idrici.
L’aria umida e le piogge frequenti rovinano la fioritura.
TECNICHE DI COLTIVAZIONE
Una concimazione con compost (5-10 kg/mq) o letame (10-20 kg/mq) prima della semina migliora la produzione di camomilla, ma la pianta cresce bene anche nei suoli poveri. La camomilla si semina in agosto-settembre nei climi freddi e fino ad ottobre-novembre nelle zone più calde. Le semine primaverili sono possibili, ma comportano produzioni inferiori e la necessità di irrigare.
Per seminare 10 metri quadrati bastano da 1 a 3 g di semi. A causa delle dimensioni molto ridotte i semi vanno miscelati con sabbia o fondi di caffè.
Il seme non va interrato, ma soltanto depositato sul terreno ben affinato e successivamente rullato energicamente con un rullo a superficie non liscia.
La densità di impianto ottimale è pari a 20-25 piante al metro quadro tenendo una distanza di circa 20-25 cm fra le piante. L’esecuzione di una falsa semina e la semina a file rendono più facile il controllo delle erbe spontanee, per il quale bisogna prevedere almeno due sarchiature: una in autunno e una nella primavera successiva.
La coltura è annuale, ma sui piccoli appezzamenti è possibile mantenere la coltivazione della camomilla anche per 3-7 anni, perché i semi non raccolti provvedono a perpetuare la specie.
PRINCIPALI PARASSITI
Afidi. In caso di attacchi gravi è possibile intervenire con prodotti a base di Beauveria bassiana (dosi di etichetta) o con sapone di Marsiglia all’1,5%.
RACCOLTA
I capolini si raccolgono a partire dal mese di maggio a mano oppure con i pettini utilizzati per la raccolta dei mirtilli. È meglio raccogliere al mattino appena le piante si sono asciugate dalla rugiada notturna.
Da 10 metri quadrati si possono ottenere 7-8 kg di capolini freschi corrispondenti a 1-2 kg di capolini secchi.
Nelle coltivazioni su grandi superfici, in particolare se destinate alla produzione dell’olio essenziale la camomilla si raccoglie quando la maggior parte dei fiori bianchi è orizzontale rispetto al fusto, perché in quel momento il contenuto in oli essenziali è massimo.
UTILIZZO
L’infuso di camomilla ha proprietà calmanti ed è utile anche in caso di disturbi digestivi, dolori mestruali e influenza. Viene impiegato anche per uso esterno: come schiarente e rivitalizzante per i capelli, utilizzandolo per gli sciacqui dopo il lavaggio; come detergente per la pelle e le mucose arrossate e come decongestionante per gli occhi.
La camomilla entra nella composizione di alcuni liquori e vini aromatici, come, ad esempio, lo Xeres.
CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI E SALUTISTICHE
La camomilla ha proprietà calmanti, digestive, antispasmodiche, decongestionanti e analgesiche.
NOTE E CURIOSITÀ
Per conciliare il sonno si possono mettere sotto il cuscino sacchetti di stoffa contenenti per metà fiori di camomilla e per metà foglie di menta.
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