Gli effetti intellettivi legati al digiuno sono molteplici e giustificano la sua pratica all’interno di numerose scuole finalizzate a una crescita personale o spirituale.
Ecco alcuni benefici che il digiuno può portare.
Migliorare la concentrazione
Il digiuno permette di migliorare la concentrazione e la capacità di riflettere e ho visto molte persone praticarlo in vista della preparazione a un esame o a un concorso. Ovviamente, in tal caso è necessario possedere una precedente esperienza, così da conoscersi e sapere come si potrà reagire. Bisogna evitare di lanciarsi per la prima volta in un digiuno subito prima di un esame.
Diventare meno ansiosi
Il digiuno dona una sensazione di padronanza che migliora la fiducia in se stessi e che è indicata in tutti i casi di ansia, in particolare ansia sociale o generalizzata.
Imparare ad allentare la presa
Il digiuno si accompagna anche allo sviluppo della capacità di allentare la presa. Il suo effetto spirituale, infatti, ci insegna a sentirci più sicuri: per smettere di mangiare, non bisogna avere paura e bisogna lasciarsi andare in totale sicurezza.
Questa azione è importante perché vi permette di andare all’essenziale, infatti col passare dei giorni imparerete a comprendere in fretta cosa è importante, e non solo sul piano dell’alimentazione. Essendo in grado di limitare la vostra alimentazione, di sopportare i momenti di fame, di gestire le frustrazioni, i desideri, di rimandare l’ora dei pasti o l’assunzione di un alimento che vi donerebbe piacere, ristabilite un legame con ciò che è essenziale nella vostra vita.
Ritrovare il piacere nei confronti degli alimenti
Si torna a provare piacere nei confronti del cibo e, di conseguenza, si riscopre la piacevolezza del sapore: i cibi hanno un sapore più intenso e vengono maggiormente apprezzati. È questo ciò che si riscontra sia nelle persone sottoposte a una riduzione dell’apporto calorico, sia nei pazienti anoressici: l’attribuzione di un valore maggiore nei confronti degli alimenti. Quando infatti si vive nell’abbondanza e in qualsiasi momento basta allungare la mano per prendere una merendina dalla confezione aperta, quando basta mettere nel piatto degli alimenti che poi saranno infilati in bocca mentre si guarda la televisione, si perde di vista ciò che conta veramente. Gli alimenti vengono quindi accumulati mediante un riflesso di risposta a un desiderio che si ritiene insopportabile e che si desidera superare.
In definitiva, il digiuno ci rimette di fronte a noi stessi, così come la meditazione nella posizione immobile ci pone di fronte al nostro corpo e ai nostri pensieri.
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Gran parte delle cosiddette
malattie da civilizzazione, come l’obesità, il diabete, le malattie cardiovascolari e anche per certi aspetti i tumori, sono causate dal
sovraccarico alimentare e calorico tipico della nostra
dieta. La
pratica del digiuno va nella direzione opposta, quella di interrompere per un periodo più o meno breve l’assunzione di cibo, assicurando così la
riduzione dei fenomeni di ossidazione e infiammazione che sono alla base della maggior parte delle
patologie moderne.
Inoltre, il digiuno svolge un potente effetto rigenerativo, una vera e propria pulizia dei tessuti, eliminando le cellule malate o danneggiate, tanto da essere considerato una pratica efficace per migliorare il benessere generale e rallentare l’invecchiamento.
Oltre a illustrare i benefici processi fisiologici attivati dal digiuno, l’autore, forte della sua lunga esperienza in materia, presenta con un linguaggio semplice e diretto: le varie modalità di digiuno, come e quando praticarlo, i casi in cui è sconsigliato e come prevenire eventuali effetti collaterali.
Una guida pratica puntuale e dettagliata per digiunare in tutta sicurezza e serenità.
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