La libreria che non barcolla

Rimanere fermi nel proprio ruolo di proporre e veicolare cultura sul territori: il buon esempio viene da una libreria indipendente di Macerata di fronte al sisma del 2016, che ha messo letteralmente in ginocchio l’intera provincia marchigiana. Siamo alla Libreria Cavour, meglio conosciuta come Libreria Del Monte, dal nome dei titolari che gestiscono questo spazio alle spalle del centro dal lontano 1972.

Uno spazio di circa 250 metri quadri, tutto in legno, con cartoleria di pregio e annesso locale dove fare le consegne dei libri scolastici nel periodo estivo. “Oggi è in mano a me e mia sorella, siamo la seconda generazione, dopo la scomparsa di mio padre nel 1996” testimonia Annalisa Del Monte, amministratrice e titolare, che ci racconta del loro impegno nel periodo post terremoto per assicurare la fornitura di testi per la scuola: “Abbiamo gestito gli ordini per tutta la provincia di Macerata. Tutti i libri arrivavano da noi e abbiamo creato una rete di librerie e cartolerie locali disponibili a venirli a ritirare qui da noi. L’obiettivo era quello di garantire le consegne e far rimanere le persone sul territorio in un periodo molto difficile, soprattutto per l’entroterra. È un servizio che abbiamo fatto gratuitamente. Poi abbiamo raccolto i libri dei genitori che si sono resi disponibili a regalare i testi a chi aveva subito danni”.

In libreria ci lavorano quattro persone fisse più cinque stagionali per lo scolastico. La Del Monte è a tutti gli effetti una classica libreria indipendente, con circa 25 mila libri disponibili, che resiste con gran dignità, dando un servizio personalizzato e accogliente. Ovviamente soffre il calo di vendita subito dalla concorrenza del commercio online e con quello della grande distribuzione, che da qualche anno è entrata prepotentemente nel mercato editoriale con una politica assai spregiudicata. “La scontistica applicata dai supermercati per i libri scolastici arriva fino al 25%, con dei buoni cibo regalati ai clienti. Per loro è una semplice partita di giro con cui fidelizzare i clienti, per noi librai invece è una pratica che ci mette in seria difficoltà. Acquistiamo i libri scolastici con appena il 16% di sconto e i margini sono molto bassi, senza poterci permettere riduzioni. Per assurdo abbiamo più margine con i libri usati, che vendiamo al 50% del prezzo di copertina. Speriamo adesso che con la nuova legge sull’editoria le cose vadano meglio”.

La gente legge poco in Italia, si sa, ma comunque la libreria De Monte ha il suo zoccolo duro e un pubblico ampio che apprezza la competenza e l’ampiezza dell’offerta. “Siamo radicati sul territorio e ci vengono a trovare anche da fuori provincia, Fermo o da Osimo. Abbiamo un bell’assortimento anche per la scuola e come cartoleria. Con le scuole siamo attivi in alcuni progetti che coinvolgono piccoli comuni dove non ci sono librerie. È importante che i bambini capiscano il mondo dei libri, anche quelli che non vengono portati dai genitori. Durante l’anno facciamo animazione e abbiamo una sede laterale per fare presentazioni con gli autori e vengono a trovarci anche nomi importanti. Una cosa particolare che ci contraddistingue? Le persone a Macerata se devono acquistare un libro non dicono “vado in libreria”. Dicono “vado da Del Monte”. Anche se formalmente ci chiamiamo Cavour srl, abbiamo un nome che funziona, con una bella insegna all’esterno che ci rappresenta e di cui siamo orgogliosi”.