L’omeopatia è il secondo più grande sistema medico al mondo, con un importante e costante tasso di crescita annuo. Sono 600 milioni nel mondo i pazienti omeopatici e centinaia di migliaia i medici, di cui 350 mila nella sola India, che praticano questa medicina. I dati sono stati forniti al Congresso Mondiale della LMHI (Liga Medicorum Homeopathica Internationalis), che si è svolto a Sorrento (Napoli) dal 25 al 28 settembre. Oltre 800 i medici omeopati presenti, provenienti da 48 Paesi. Tra i relatori non omeopati: lo scienziato e filosofo austriaco, Fritjof Capra, il neonatologo Gianpaolo Donzelli, presidente della “Fondazione Meyer” ed il prof. Vittorio Elia, già docente di chimica all’ Università di Napoli, autore di ricerche sulle proprietà chimico fisiche delle soluzioni omeopatiche.
Al congresso sono state evidenziate le profonde interazioni con le scienze umanistiche e col cosiddetto “Pensiero Sistemico”, che accomuna molteplici discipline. Particolarmente seguite le sessioni sui meccanismi d’azione e sulla possibilità di integrazione dell’omeopatia nei diversi sistemi sanitari, che l’OMS raccomanda fin dal 1977. Sono già numerosi i sistemi sanitari nazionali si avvantaggiano dell’omeopatia, come l’India, dove l’omeopatia è una medicina ufficiale, ed il Brasile, dove è specialità medica riconosciuta.
Di grande interesse le relazioni cliniche di medici indiani che esercitano nei reparti oncologici e che hanno esemplificato con casi clinici la loro esperienza e l’ efficacia dei trattamenti omeopatici su questi malati. Una sessione speciale è stata dedicata all’ efficacia della medicina omeopatica in veterinaria. Di rilievo – in tema di abbattimento della tossicità delle coltivazioni trattate chimicamente – è la nuova branca di ricerca sperimentale dell’ agro-omeopatia, finalizzata a prevenire e curare i danni parassitologici delle piante senza aggiungere anticrittogamici nella catena alimentare, evitando così danni da tossicità chimica per il consumatore.
Terra Nuova era presente al Congresso e ha intervistato alcuni dei protagonisti dell’evento
Fritjof Capra
Fritjof Capra, scienziato, educatore, formatore e autore di bestseller di saggistica: «C’è un movimento culturale crescente che ha consapevolezza della necessità di passare dal paradigma riduzionista e meccanicistico e una visione sistemica della vita e della salute».
Antonella Ronchi
La dottoressa Antonella Ronchi, presidente Fiamo (Federazione Italiana Associazioni e Medici Omeopati) e responsabile del Comitato scientifico del 74° Congresso internazionale dell’omeopatia tenutosi a Sorrento: «Un momento di confronto importantissimo con relatori da tutto il mondo, che ha dato voce alle varie anime dell’omeopatia». Con focus importanti sull’agro-omeopatia, frontiera di grande interesse anche per i nuovi approcci e paradigmi, e sull’omeopatia veterinaria.
Raffaella Pomposelli
La dottoressa Raffaella Pomposelli, presidente della Fondazione Belladonna e omeopata, illustra l’esperienza dell’orto omeopatico di Milano. «I dati ci sono e sono a disposizione, le conferme di efficacia dell’omeopatia sulle piante sono più che positive ed estremamente significative».
Roberto Petrucci
Il dottor Roberto Petrucci, direttore del Centro omeopatico di Milano: «La medicina ha fatto passi avanti enormi; prendiamo dunque ciò che c’è di buono nella medicina allopatica, nella medicina omeopatica e nelle altre discipline mediche e integriamolo, con l’obiettivo di curare al meglio i pazienti».
David Bettio
Il dottor David Bettio, veterinario esperto in omeopatia, formatore per la Società Italiana di Veterinaria e portavoce per l’Italia della Società internazionale di omeopatia veterinaria: «Anche per gli animali esistono le emergenze dell’antibioticoresistenza e del numero crescente di malattie croniche; dobbiamo dunque affrontare la situazione cambiando paradigma. I veterinari non possono essere più solo prescrittori di farmaci e alimenti preconfezionati, ma occorre che si facciano anche carico di insegnare ai conduttori di animali a prendersene cura in un’ottica di salutogenesi».
Paolo Bellavite
Il professor Paolo Bellavite, già professore di patologia generale all’Università di Verona, ricercatore e autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche e di diversi libri. Lui e il suo gruppo hanno sviluppato la ricerca sugli aspetti molecolari, cellulari e farmacologici dell’infiammazione, con particolare riferimento ai granulociti e macrofagi, formazione di radicali liberi e loro tossicità, funzione e patologia piastrinica e sua regolazione. Ha anche sviluppato studi su epistemologia, storia della medicina, ricerca scientifica in medicina complementare, effetti dei composti naturali sui sistemi biologici, farmacologia delle alte diluizioni (omeopatia scientifica), sistemi complessi, vaccinazioni, bioetica.
Elio Rossi
Il dottor Elio Rossi, responsabile dell’ambulatorio di omeopatia dell’ospedale di Lucca, centro di riferimento per la Regione Toscana: «I dati di anni di pratica dimostrano e confermano che il ricorso all’omeopatia e alle medicine complementari nella struttura pubblica ha ricadute positive sulla riduzione dell’uso di farmaci convenzionali e dei costi per la salute, oltre a risultare efficace».
Massimo Mangialavori
Il dottor Massimo Mangialavori, medico omeopata di lunga esperienza e formatore in scuole di specializzazione in diversi paesi del mondo: «L’evidenza scientifica di efficacia e sicurezza dell’omeopatia ci sono e sono pubblicate, ma io propongo un ragionamento che anche oltre, a livello epistemologico, mettendo a confronto il modello omeopatico e quello convenzionale». «Va aperto un dialogo vero e costruttivo, ma occorre anche cercare di evitare il rischio di appiattire il nostro modello, nonché di evitare direzioni che potrebbero disconoscere quello che è la medicina omeopatica vera».
Rosaria Ferreri
La dottoressa Rosaria Ferreri, medico omeopata del centro di medicina integrata dell’ospedale di Pitigliano e docente al master di medicina integrata dell’università di Siena, al Congresso internazionale di omeopatia: «Abbiamo ottenuto risultati incoraggianti sul trattamento di pazienti diabetici con l’omeopatia, la medicina integrata e la fitonutrizione e ora esiste un progetto che coinvolge anche i medici di base».
Alberto Magnetti
Il dottor Alberto Magnetti, direttore dell’Istituto omeopatico italiano: «Finché la medicina omeopatica è rimasta una medicina d’elite non dava fastidio, ma poiché ora ha conquistato una sua popolarità, peraltro in crescita, dà fastidio a molti. E questo ha dato il via a campagna di discredito. Eppure può essere una enorme risorsa in termini di salute».
Rachel Roberts
La dottoressa Rachel Roberts, chief executive dell’Homeopathy Research Institute, al Congresso internazionale di omeopatia, ha illustrato criticità e scorrettezze nel rapporto del 2015 diffuso dal National Health and Medical Research Council australiano, che nel 2015 ha affermato come non ci siano evidenze scientifiche affidabili a supporto dell’efficacia dell’omeopatia. Contro questa presa di posizione, l’Australian Homeopathic Association ha presentato un ricorso al Commonwealth Ombudsman, il difensore civico del Commonwealth, tuttora in fase di esame. L’Aha accusa il rapport del Nhmrc di inaccuratezza, occultamento di prove e conflitti di interesse. Il verdetto è atteso per fine novembre Ascolta l’intervista integrale (a breve saranno disponibili i sottotitoli in italiano) Della questione Terra Nuova si è occupata con un dossier dal titolo “Basta una goccia” pubblicato sul numero di maggio 2018 della rivista disponibile qui:
Giovanni Gorga
Giovanni Gorga, presidente di Omeoimprese, al Congresso internazionale di omeopatia, risponde agli attacchi e rilancia: «Il medico omeopata opera nell’ambito di leggi dello Stato. Noi sempre aperti al dibattito, ma il dileggio, la calunnia e la diffamazione protratte in modo eccessivo non sono più tollerabili».
Dario Chiriacò
Intervista al dottor Dario Chiriacò, presidente dell’Ordine dei Medici di Rieti e omeopata, con esperienza ospedaliera ventennale. «Non comprendo le guerre tra omeopatia e allopatia, la medicina è una».
https://www.youtube.com/watch?v=zuNr14yGF3M&t=21s
Dario Spinedi
l dottor Dario Spinedi, da 21 anni responsabile della clinica omeopatica Spinedi a Orselline in Ticino: «Abbiamo ottenuto e continuiamo a ottenere ottimi risultati con i protocolli omeopatici con i quali sosteniamo e accompagnamo i pazienti oncologici e non solo, migliorandone la qualità della vita».
QUI l’intervento integrale di Fritjof Capra: “Vita e scienza: una visione sistemica”
Francesco Marino
Francesco Marino, medico omeopata e presidente del comitato organizzatore del Congresso mondiale di omeopatia (Sorrento, 25-28 settembre 2019), esprime soddisfazione per l’interesse e la partecipazione riscossi dall’evento. «La risonanza è stata enorme e ha dimostrato tutta la vitalità del mondo omeopatico internazionale» ha detto.