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5G: a Bruxelles si parla di rischi per la salute

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Un workshop e una conferenza stampa promossa dagli eurodeputati Verdi/EFA Philippe Lamberts, Michele Rivasi e Klaus Buchner dal titolo “5G, Rischi per la salute e principio di precauzione: Una nuova logica”: è l’appuntamento dell’1 ottobre a Bruxelles.
Un workshop e una conferenza stampa promossa dagli eurodeputati Verdi/EFA Philippe Lamberts, Michele Rivasi e Klaus Buchner dal titolo “5G, Rischi per la salute e principio di precauzione: Una nuova logica”: è l’appuntamento dell’1 ottobre a Bruxelles.
L’appuntamento è alle 11.30 nella Sala Anna Politskovskaya dell’europarlamento. Saranno presenti anche il portavoce dell’Alleanza Stop 5G Maurizio Martucci, Martin Pall e Marc Arazi.
«Secondo la Commissione europea, il principio di precauzione può essere invocato quando un fenomeno, un prodotto o un processo può avere un effetto pericoloso, identificato da una valutazione scientifica e oggettiva, se questa valutazione non consente di determinare il rischio con sufficiente certezza – si legge nella nota degli europarlamentari promotori dell’evento – Negli ultimi decenni sono state accumulate ampie pubblicazioni scientifiche sugli effetti dei campi elettromagnetici non termici»,  dagli attacchi al sistema nervoso allo stress ossidativo».
«E il 5G? Non abbiamo prove di sicurezza biologica, ma abbiamo forti sospetti di effetti non termici simili o più gravi del 5G per quattro motivi diversi: il numero estremamente elevato di antenne che è previsto; le elevatissime uscite di energia utilizzate per garantire la penetrazione ; il forte assorbimento del 5G da parte della superficie di organismi come insetti, uccelli e alberi; e i livelli di pulsazione straordinariamente elevati che rendono l’EMF non termico più biologicamente attivo».

I relatori

Philippe Lamberts, copresidente del gruppo Greens/EFA
Michele Rivasi, eurodeputato dei Verdi/EFA, biologa francese, specialista in salute ambientale e problemi di inquinamento industriale
Klaus Buchner, eurodeputato di Verdi/EFA, professore universitario di fisica, tra gli scienziati che hanno firmato la petizione per la moratoria sul 5G
Martin Pall, professore emerito di biochimica e scienze mediche di base, Washington State University
Marc Arazi, medico, presidente del PhoneGate Alert
Maurizio Martucci, giornalista, scrittore, portavoce dell’Alleanza Italiana Stop 5G e promotore dell’Alleanza Europea Stop5G

Il manuale per difendersi dall’elettrosmog

Su questo argomento una lettura estremamente utile è senza dubbio il libro “Manuale di autodifesa per elettrosensibili” (Terra Nuova Edizioni), un manuale di inchiesta fondamentale per una corretta informazione e per una presa di coscienza dei rischi dell’elettrosmog in nome del Principio di Precauzione.

Il libro offre una panoramica dei rischi prodotti dai campi elettromagnetici dei più moderni strumenti tecnologici.
L’autore indica i confini e le linee guida dell’elettrosensibilità, una nuova forma di malattia ambientale altamente invalidante e tipica dell’Era Elettromagnetica, patita da un numero sempre più grande di cittadini invisibili, costretti alla fuga da città e modernità.
Nel libro sono raccolte le testimonianze dei malati, le storie di suicidi e dell’insorgenza di patologie tumorali, e le sentenze shock che stabiliscono il nesso tra l’utilizzo del telefonino e il cancro; vengono raccontati i lati oscuri dell’elettrosmog e svelate le incongruenze, le distorsioni metodologiche e i conflitti d’interesse alla base del cosiddetto fronte negazionista.
Capitoli molto importanti sono inoltre dedicati alle più efficaci terapie elettrodesensibilizzanti, che vengono in aiuto per cercare di ridurre l’impatto dei campi elettromagnetici sugli esseri umani.

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