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Biondi di Indire: «La scuola deve cambiare»

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«Bisogna riattivare la motivazione nei ragazzi per renderli di nuovo attori della conoscenza»: Giovanni Biondi, presidente di Indire, non ha dubbi. «La scuola deve cambiare». Indire è uno dei protagonisti di Didacta, la fiera della didattica che si tiene a Firenze dal 9 all’11 ottobre. E “Tutta un’altra scuola”, progetto coordinato da Terra Nuova, parteciperà a Didacta con una serie di incontri per proporre un nuovo sguardo al senso dell’educazione.
È Indire a ideare ogni anno il programma istituzionale della proposta formativa di Didacta, la fiera della didattica che torna per la sua terza edizione dal 9 all’11 ottobre a Firenze, alla Fortezza da Basso.
«Gli insegnanti non possono più fare a meno di chiedersi perché gli studenti sono così demotivati e sempre più distaccati e lontani dalla proposta di scuola che ancora oggi ricalca un modello Ottocentesco che ormai ha fatto il suo tempo» prosegue Biondi.
Per questo è importante, dice, «che ci siano occasione come Didacta, che forniscono nuovi spunti, visioni svecchiate di una strada dell’apprendimento che non può più ruotare tutt’intorno unicamente alla lezione frontale».
«Sono soprattutto le scuole medie e superiori ad avere compiuto ancora pochi passi in questa direzione, ma occorre farlo, perché i ragazzi oggi hanno nuove strategie cognitive e differenti necessità – prosegue Biondi – quindi la conoscenza va costruita non più con una serie di lezioni frontali senza soluzioni di continuità, ma adottando nuove strategie».
Ed è di nuove strategie nell’educazione e nell’apprendimento che si parla a Didacta. “Tutta un’altra scuola”, nel proprio spazio (Padiglione Spadolini, piano inferiore) propone un ciclo di incontri con ventisette esperti, nei tre giorni di manifestazione, per un percorso che accompagni verso un nuovo sguardo al senso dell’educazione.
Nell’ambito del programma istituzionale, la proposta vede numerosi convegni, seminari interattivi e workshop immersivi. «Allestiremo anche due ambienti, uno per la primaria e uno per la secondaria, dove vogliamo esprimere la nostra idea di scuola del futuro».
«Didacta rappresenta per noi una scelta per lavorare sulla cultura in un ambito in cui, in Italia, abbiamo colmato una lacuna» spiega Leonardo Bassilichi, presidente di Firenze Fiera, l’ente organizzatore della manifestazione, che vede nel comitato scientifico il coordinamento di Indire.
«Abbiamo portato nel nostro paese il modello tedesco di questa fiera che in Germania si tiene da anni con grande successo e vediamo crescere attenzione e consenso – conclude Bassilichi – un appuntamento come Didacta favorisce la divulgazione e la circolarità delle conoscenza. Ci sarà anche la parte commerciale dedicata alle aziende che forniscono servizi e strumenti alla scuola e agli insegnanti e anche questo riteniamo sia un aiuto alle imprese del settore».

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