Un dessert vegano scquisito, a base di albicocche e crema di mandorle. Buono e sano, ottimo per stupire gli ospiti ma adatto anche alla merenda dei bambini.
Ingredienti
• 3 tazze di albicocche fresche a pezzetti (ca. 500 g) + altre mature per guarnire
• ½ tazza di albicocche secche a pezzetti
• 2 cucchiai di agar-agar in fiocchi
• 2 tazze di latte di mandorle
• 2 cucchiai di crema di mandorle
• la buccia grattugiata di ½ limone
• 1 cucchiaino di vaniglia
• 4 cucchiai di amido di mais
• ½ tazza di succo concentrato di mela
• 200 g di savoiardi o altri biscotti porosi
• succo di mela
• sale
Procedimento
Mettete in una pentola le albicocche fresche e quelle secche insieme con mezza tazza di acqua, l’agar-agar e un pizzico di sale. Rimestando continuamente portate a ebollizione e cuocete per 5-10 minuti. A fine cottura aggiungete il succo concentrato, quindi frullate.
Usate un po’ di latte di mandorle per sciogliere l’amido di mais, e ponete il restante sul fuoco con un pizzico di sale, la buccia di limone e la vaniglia. Quando sta per bollire togliete dal fornello e incorporate la crema di mandorle e l’amido, poi fate riprendere il bollore e spegnete.
Frullate le albicocche, unite la crema e regolate il sapore aggiungendo, eventualmente, altro succo concentrato di mela.
Tagliate i savoiardi a un’estremità e bagnateli velocemente nel succo di mela. Sistemateli in piedi lungo il bordo di uno stampo a cerniera di circa 22 cm e distribuite i ritagli sul fondo. Coprite con la crema di albicocche e lasciate raffreddare per qualche ora. Togliete la cerniera dello stampo e servite la charlotte decorata con qualche albicocca fresca dimezzata.
_______________________________________________________________________________________________
Molti si chiederanno perché le stagioni nel titolo di questo ricettario sono cinque, invece delle quattro che ci hanno insegnato fin da bambini. L’ospite inattesa è la tarda estate, una stagione di passaggio associata all’energia terra.
Queste cinque stagioni sono legate ad altrettante energie, che ci strutturano e ci guidano, che si trovano in noi, intorno a noi e negli alimenti che consumiamo. Il cibo è infatti uno degli strumenti fondamentali per raggiungere un buon equilibrio psico-fisico.
Le 116 ricette del libro sono state raggruppate in 23 menu pensati per far circolare al meglio l’energia di cui necessitiamo. L’autrice ha dedicato una particolare attenzione ai metodi e ai tempi di cottura, al taglio delle verdure e alle combinazioni tra i diversi ingredienti poiché anche così interverranno sull’energia del cibo che ci nutre.
I piatti, vegani, sono di semplice realizzazione e appartengono alla tradizione mediterranea, arricchiti talvolta da prodotti come tofu e miso, entrati ormai nelle nostre dispense.
Una cucina sana e naturale, che oltre a suggerire un nuovo approccio alla preparazione e condivisione del cibo, sollecita a trovare il proprio personale percorso verso una maggiore armonia.