Una ricetta della tradizione toscana che conquisterà proprio tutti.
Ingredienti
• 2 carciofi
• 3 uova
• farina
• limone
• olio extravergine di oliva
• sale e pepe
Procedimento
Mondate e lasciate i carciofi a bagno in acqua acidulata con succo di limone.
Tagliate i carciofi interi a fettine (non a spicchi) e passate le fettine nella farina.
In una teglia unta d’olio fate sfrigolare o meglio rosolare i carciofi a fette da entrambi i lati prima di aggiungervi le uova sbattute con sale e pepe. Fate cuocere e servite.
VARIANTE PER CELIACI
Si consiglia di passare i carciofi nella farina di riso prima di farli rosolare in olio da ambedue le parti.
Per saperne di più
CARCIOFO VIOLETTO DI TOSCANA O CARCIOFO EMPOLESE
Coltivato nei territori di Empoli e Certaldo, il carciofo violetto empolese è privo di spine e ha sapore intenso tendente al dolce-amaro.
Si raccoglie da marzo a giugno.
Sotto il profilo nutrizionale il carciofo è ricco di fibre, vanta una buona quantità di calcio, fosforo, magnesio, ferro e potassio.
È dotato di proprietà regolatrici dell’appetito, è diuretico e depurativo, ed è consigliato contro l’ipertensione, il colesterolo e il sovrappeso.
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La cucina toscana è solitamente associata a piatti ricchi di carne, dagli arrosti alla trippa e alla famosa, ma di recente invenzione, bistecca alla fiorentina. Nella
tradizione culinaria di questa regione abbondano invece verdure, cereali e legumi, cucinati con fantasia e con risultati sorprendentemente buoni per ogni palato.
Si tratta di preparazioni ottenute con prodotti radicati nella storia del territorio e conosciuti ben oltre i confini regionali come vere e proprie eccellenze. Tra i tanti, citiamo l’olio extravergine di oliva, le diverse tipologie di fagioli, il carciofo violetto, il cavolo nero, almeno sei tipi di pomodori, la cipolla di Certaldo e lo zafferano di San Gimignano. Senza dimenticare i vini rossi e bianchi, che negli ultimi anni possono contare sulla qualità offerta da tanti piccoli produttori biologici e biodinamici.
Il libro cerca di intromettersi in questo mondo, presentando un ampio ventaglio di piatti e ingredienti rappresentativi delle diverse aree produttive, dalla Toscana collinare fino a quella litoranea, dal capoluogo alle città più piccole, dalla Maremma alla Versilia, dal Casentino alla Garfagnana, per ricercare ricette prelibate e fedeli ai prontuari della tradizione, alcune lievemente modificate, come principio etico, nell’ottica di non violenza e rispetto verso gli animali.
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