Cohousing Cascina Siè: vivere insieme nella natura a due passi da Torino
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Un progetto nato 4 anni fa che sta mettendo radici tra case, laboratori e bosco
Cascina Siè è un progetto nato da poco sulla collina di Torino, un’esperienza di coabitazione, immersa nella natura, pur mantenendo vicinanza e forti legami con la città. Abitato da 23 persone, 11 adulti e 12 bambini, il cohousing ha compiuto 3 anni lo scorso 8 marzo. Dopo un anno passato a cercare il posto giusto, Marco, uno dei residenti, ha trovato la cascina in vendita e nel 2017 il gruppo ha deciso di fare il passo definitivo verso l’acquisto.
Paola (38) ed Emanuele (41), genitori di Nina (3); Annalisa (38) e Marco (38), genitori di Rei (6), Morgan (4) e Arturo (8 mesi); Stefano (42) papà di Jacopo (10) e Mattia (8); Paola (48), mamma di Alice (14) e Giulia (7), insieme al compagno Elvezio (46); Mari (45) e Michele (41) con Bianca (6) e Paolo (4); Stefano (39) e Giulia (33), genitori di Pietro (3) e Camillo (4 mesi).
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“Da quel momento si è cominciato a lavorare alla costruzione del gruppo intorno alla casa, coinvolgendo prima gli amici e poi i conoscenti o le persone interessate”, racconta Annalisa un’altra delle fondatrici del progetto. “Come spesso accade in situazioni simili, negli anni c’è chi si è avvicinato, chi è uscito dal gruppo, chi ha dimostrato molto interesse e infine ha desistito e chi invece è rimasto. L’associazione CoAbitare di Torino ci ha aiutato a far conoscere il progetto e ci ha sostenuto, quindi grazie ad una serata in cui ci raccontavamo, siamo riusciti a trovare i due nuclei mancanti. Il percorso è stato lungo e tortuoso, non sono mancati litigi e sofferenze, ma infine siamo caparbiamente qui, ci stiamo provando con tutte le nostre forze, con l’intenzione di conoscerci e creare insieme qualcosa di bello, di sostenibile, per noi e per i nostri figli”.
I lavori di ristrutturazione sono durati 1 anno e non hanno coinvolto solo gli spazi abitativi o quelli comuni per i laboratori, ma anche i terreni circostanti e secondo i residenti di Cascina Siè il lavoro è ancora molto. Sono tutti spazi ancora da sistemare. “Il parco che ci circonda è composto da 88000 m2 di terreno, principalmente collinare e boschivo. Fantastichiamo di poterlo sfruttare per diverse attività ad esempio, per orti, piante da frutto, vitigni, arnie, per prenderne legna per vari usi o attività per bambini nel bosco, iniziative di permacultura, ma anche per una festa tutti insieme”, continua Annalisa.
“Siamo organizzati in sottogruppi di lavoro (spazi comuni, orto, esterni, comunicazione, costi e altri gruppi che si stanno formando all’occorrenza) e adesso che siamo usciti dalle fatiche dei traslochi, sistemazioni e ristrutturazioni ci stiamo di nuovo assemblando e facendo progetti”. Annalisa conclude: “Siamo ancora in fase esplorativa, non solo del grande bosco che ci circonda ma anche di noi stessi e di noi stessi all’interno del gruppo: c’è ancora tanto da imparare e crescere insieme”.
PER SAPERNE DI PIÙ
La vita comunitaria e la condivisione dell’abitare si stanno espandendo sempre di più, non solo all’estero, ma anche nel panorama italiano, che offre un ricchissimo e variegato arcipelago di esperienze, dall’housing sociale ai condomini solidali, dal cohousing agli ecovillaggi.
Francesca Guidotti nel suo libro
Ecovillaggi e cohousing mette a disposizione la sua attività di ricerca, accompagnandoci in maniera dettagliata all’interno delle varie realtà italiane, da nord a sud, fornendo una scheda dettagliata per ogni progetto, dalla personalità giuridica all’eventuale ispirazione spirituale, dall’organizzazione economica alla dieta scelta.
Una guida per farsi un viaggio nelle esperienze comunitarie all’insegna non solo del risparmio economico ma soprattutto di uno stile di vita sobrio e a basso impatto ambientale, basato su relazioni autentiche e di solidarietà.