Avete della polenta avanzata che non sapete come riutilizzare? Questa ricetta è perfetta per creare un ottimo primo piatto con gli avanzi del giorno prima.
Ingredienti
• 1 tazza di polenta avanzata e fredda
• farina di grano
• 1 porro grosso
• 1 cucchiaino di cumino
• 3 cucchiai di olio
• sale e peperoncino
Procedimento
Per prima cosa preparate il sugo. Mondate il porro, eliminando solo le foglie segnate, e dimezzatelo per il largo. Lavate molto bene le foglie verdi, che possono essere terrose. Asciugatele, tagliatele a fettine e mettetele in un tegame con metà dell’olio e altrettanta acqua. Unite il cumino, il sale e il peperoncino. Fate stufare a fuoco medio per qualche minuto, rimestando ogni tanto.
Quando il porro comincia a profumare alzate la fiamma, fate evaporare un po’ il liquido e unite la parte bianca, lavata e affettata. Proseguite la cottura a fuoco dolce, unendo quando serve altra acqua calda.
Mescolate la polenta con la farina sufficiente per avere un composto omogeneo e sodo. Ricavatene tanti cilindretti che affetterete alla lunghezza di circa 1,5 cm. Portate a bollore abbondante acqua salata e tuffatevi pochi gnocchetti per volta. Man mano che vengono a galla prelevateli con una schiumarola e trasferiteli nel tegame con i porri.
Servite gli gnocchetti belli caldi, conditi con l’olio rimanente.
Ogni anno gettiamo nella spazzatura 179 chili di cibo buono, uno spreco insensato per il nostro portafoglio e una fonte di inquinamento in più per l’ambiente. Eppure trasformare in modo gustoso e creativo gli scarti vegetali e gli avanzi alimentari è meno difficile di quanto non si creda.
Come dimostra l’autrice nelle oltre 80 ricette presentate in questo libro riutilizzare baccelli, foglie, gambi e altre parti di vegetali comunemente buttate via, oppure gli avanzi del giorno prima non solo costituisce un grande risparmio, ma offre l’opportunità di preparare piatti gradevoli e originali.
Qualche esempio di felice recupero? Una crema di foglie di carciofi o di soli baccelli di piselli, gambi di broccoli cucinati nei modi più diversi, torsoli di cavolo che acquisiscono una straordinaria dignità gastronomica accompagnati con qualche cappero o da semi oleosi. Per conoscere gli altri esempi è sufficiente sfogliare il libro… e insieme godere delle splendide immagini che accompagnano le ricette più intriganti.
SFOGLIA UN’ANTEPRIMA DEL LIBRO