Si possono creare dei portatovaglioli per la tavola di Natale semplici ma di bell’effetto, con pochi materiali che tutti abbiamo in casa: tempere, colla, nastrini colorati dei pacchi, figure natalizie ritagliate da carta regalo e così via.
Tenete da parte i rotoli di cartone della carta assorbente, della stagnola, della carta forno; tagliateli a circa 3 cm di lunghezza aiutandovi con un taglierino o un paio di forbici affilate. Poi fatevi aiutare dai vostri figli a dipingere, sia all’interno che all’esterno, i cilindretti ottenuti; se pensate di decorarli ulteriormente, fate il fondo a tinta unita (rosso o verde – i classici colori natalizi – oppure dorato, o anche blu da abbinare con luccichini e nastri argentati), altrimenti potete dipingervi delle figure o dei paesaggi innevati.
Chi non ha molta dimestichezza con la pittura o grandi doti artistiche otterrà splendidi risultati semplicemente incollando sui cilindretti delle figure natalizie e poi dando una mano di colla vinilica per rendere lucido il tutto; altrimenti in commercio esistono molti prodotti per ottenere effetti particolari come il craquelé, che crea sulla superficie delle finte crepe, una sorta di anticatura.
Un’altra idea è quella di stendere con un pennellino sottile dei fili di colla vinilica e spargervi sopra i luccichini.
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Il libro che avete tra le mani è una vera e propria
mini enciclopedia del
recupero e del
riuso. Prodotti per la pulizia, alimenti, mobilia, regali e giocattoli per i bambini possono essere
autoprodotti nel segno del
risparmio economico e delle
risorse ambientali.
L’autrice ha rigorosamente sperimentato tutti i suggerimenti che offre. Così scopriamo che aceto e bicarbonato sono sufficienti per mantenere una casa pulita e sana, non contaminata da prodotti per la pulizia costosi e spesso nocivi per la salute. Entusiasmo e pazienza sono invece gli ingredienti per coltivare ortaggi e frutta, rigorosamente biologici, e anche un piccolo pollaio per uso familiare. Con un po’ di creatività la carta viene trasformata in decorazioni e regali originali, e gli indumenti smessi diventano zaini resistenti e marionette per i più piccini.
Non mancano i suggerimenti per lavori più impegnativi: il legname usato viene convertito in una credenza, un appendiabiti o una scarpiera, e anche tinteggiare e piastrellare sembreranno operazioni alla portata di tutti.
I bambini sono invece i protagonisti del capitolo finale: insieme a loro cucineremo, disegneremo e inventeremo giocattoli con materiali di recupero.
Una guida pratica che non solo insegna l’arte del fare, ma anche a riscoprire il piacere della cura di sé e dell’ambiente, e del tempo passato a creare insieme ai più piccolini.
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