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Casette del presepe realizzate con materiali di riciclo

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Il Natale si avvicina ed è il momento di pensare agli addobbi. Per quelli che amano preparare il presepe ecco un’idea originale e divertente: realizzare da soli le casette per il presepe, usando materiali di recupero. Non resta che provarci…
Casette del presepe realizzate con materiali di riciclo
Si possono costruire delle originali casette del presepe partendo da materiali di recupero come scatoline dei medicinali, rotoli di carta igienica, sabbia, legnetti, canne, sassolini.
Innanzitutto preparate le strutture (ovvero le scatoline o i rotoli di carta igienica) e i supporti (ossia dei cartoncini rigidi sui quali incollare le casette). Poi decidete che forma dare alle vostre casette: se seguire uno stile vicino all’architettura mediorientale o piuttosto ispirarvi ai presepi nostrani.
Ora disegnate e ritagliate le aperture per porte e finestre e ricordatevi di fare anche un foro sulla parte posteriore in modo da potervi in seguito infilare delle lucine. Quindi date una mano di tempera alle mura esterne delle casette oppure, se avete optato per lo stile arabeggiante, spennellatele di colla vinilica e cospargetele di sabbia.
I rotoli di carta igienica sono prefetti per costruire delle torrette (per una rocca, ad esempio) e altri particolari del paesaggio (per esempio la ruota di un mulino ad acqua).
Per le casette di montagna o le capanne dei pastori potete utilizzare canne o legnetti per rivestire i tetti. Dipingete i particolari delle case e infine incollatele sui supporti di cartoncino in modo da dare loro stabilità (potete usare anche la colla a caldo).
Per dare qualche tocco di verde intorno alle case potete usare del muschio secco o dei licheni (si trovano su alberi e cespugli durante le passeggiate in montagna), mentre dipingendo di verde delle piccole pigne ancora chiuse otterrete delle piccole conifere.
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Articolo tratto dal libro Io lo faccio da me

Il libro che avete tra le mani è una vera e propria mini enciclopedia del recupero e del riuso. Prodotti per la pulizia, alimenti, mobilia, regali e giocattoli per i bambini possono essere autoprodotti nel segno del risparmio economico e delle risorse ambientali. L’autrice ha rigorosamente sperimentato tutti i suggerimenti che offre. Così scopriamo che aceto e bicarbonato sono sufficienti per mantenere una casa pulita e sana, non contaminata da prodotti per la pulizia costosi e spesso nocivi per la salute. Entusiasmo e pazienza sono invece gli ingredienti per coltivare ortaggi e frutta, rigorosamente biologici, e anche un piccolo pollaio per uso familiare. Con un po’ di creatività la carta viene trasformata in decorazioni e regali originali, e gli indumenti smessi diventano zaini resistenti e marionette per i più piccini.

Non mancano i suggerimenti per lavori più impegnativi: il legname usato viene convertito in una credenza, un appendiabiti o una scarpiera, e anche tinteggiare e piastrellare sembreranno operazioni alla portata di tutti. I bambini sono invece i protagonisti del capitolo finale: insieme a loro cucineremo, disegneremo e inventeremo giocattoli con materiali di recupero.
Una guida pratica che non solo insegna l’arte del fare, ma anche a riscoprire il piacere della cura di sé e dell’ambiente, e del tempo passato a creare insieme ai più piccolini.

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