Vai al contenuto della pagina

A Madre Terra e un poemetto di pace

homepage h2

Riceviamo dal nostro lettore Fabio Strinati questa poesia scritta con il cuore che vogliamo condividere con chi ci segue.
Ho sentito il cuore di una foglia pulsare
dai rami di un albero ch’è padre
protettivo dei fiori e dei frutti; ho sfiorato
con le dita una sfilza di colori, la clorofilla
in un abbraccio di salubre calore
profumi d’animo buoni e odori fertili
di una Natura creata per essere magica e rigogliosa.
Ho assorbito il nettare del fiume
in un nido strisciante dove nuotano i pesci
che sanno ascoltare il silenzio o il tuono assordante
di un temporale prole di una tremula nuvola
partorita dall’inganno dell’uomo vile e tonto!
Ricordo i gamberi di fiume ( crostacei dai piedi bianchi )
ormai svaniti perché stanchi di questo indigesto mondo,
dispersi in un nonnulla a causa del perseverare,
di un sadico coartare inquinare e sterminare…
la vita che sulla Terra si nutre dei suoi ritmi normali
( puntuali invece sono le vite degli altri a soccombere
quando la demenza s’annida nei già offuscati pensieri
spesso Occidentali ), che regola il suo ritmo
attraverso un metronomo scandito da un tempo
che di ogni argomento ne conosce il senso;
ricordo l’alba, quella di un tempo…che oggi
scambiamo per il tramonto poiché sfruttiamo le ore
a nostro comodo e piacimento!

Leggi anche

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!