Bicarbonato: come usarlo in modo corretto
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COSA PUÒ FARE
È probabilmente l’uso più conosciuto e apprezzato; una punta di cucchiaino sciolto in acqua calda allevia i disturbi dovuti all’acidità di stomaco.
Come abbiamo detto, anche i deodoranti più “bio” possono avere effetti collaterali. Tamponare del semplice bicarbonato sotto le ascelle o sui piedi evita la formazione di cattivi odori impedendo la proliferazione dei batteri che ne sono la causa. Meglio usarlo puro sulla pelle umida o in alternativa dissolto in olio di cocco per creare una crema da massaggiare sulla parte interessata.
Gran parte dei danni ai denti sono dovuti all’abbassamento del pH provocato dai cibi zuccherini e/o acidi. Il bicarbonato, essendo basico, riporta il pH alle condizioni di normalità, limitando al tempo stesso la proliferazione batterica. Basterà “sporcare” lo spazzolino inumidito con un po’ di bicarbonato e strofinare delicatamente per un paio di minuti per lavare e proteggere i denti efficacemente.
Allo stesso modo, diluendo il bicarbonato in poca acqua si potrà ottenere un collutorio con cui sciacquare la bocca dopo il consueto lavaggio.
Unendo tre parti di bicarbonato con una parte d’acqua potete ottenere un esfoliante da utilizzare per il viso o per il corpo. Massaggiate delicatamente sulla pelle con movimenti circolari e poi risciacquate con acqua tiepida.
COSA NON PUÒ FARE
Il bicarbonato può impedire la proliferazione dei batteri, creando un ambiente alcalino a loro poco gradito, ma non può uccidere quelli già presenti. Per assolvere questo compito serve qualcosa che distrugga la loro parete cellulare, come l’acqua ossigenata.
Le uniche sostanze che possono “fregiarsi” di questa capacità sono i tensioattivi.
Da solo il bicarbonato non può fare nulla contro il calcare; anzi, in qualche modo il bicarbonato è calcare. Invece può funzionare se abbinato a un acido, come l’aceto, il limone o l’acido citrico.
Da solo il bicarbonato non ha alcun potere lievitante.
La lievitazione è dovuta alla formazione di bolle d’aria nell’impasto, pertanto, perchè questo avvenga, deve avvenire una reazione in cui viene liberato ossigeno e questo può succedere solo unendo al bicarbonato un acido, come l’aceto o il succo di limone.