Rete ecovillaggi: il coraggio di rialzarsi
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Gli arrivi sono sempre una festa: le persone arrivano pian piano, ricevendo accoglienza da chi si è già sistemato. I piùmani già cantano e accolgono sprizzando allegria. Anche chi nell’estate ha avuto conflitti o disagi si saluta, con un la semplice promessa di trovare il tempo per chiarirsi.
L’incontro inizia con la celebrazione e un “rito” di passaggio che in modo molto giocoso e profano festeggia e demarca il passaggio definitivo dalla vecchia alla nuova presidenza. Attraversando un tunnel di persone Andrea Stagliano lascia il posto a Paola Crasso, la nuova co-presidente che facendo il percorso dalla parte opposta viene accolta dal co-presidente Riccardo Clemente.
Gratitudine, affetto e sostegno sono stati dichiarati ad entrambi, con l’augurio di un fruttuoso nuovo percorso.
Incredulità, sfiducia, tristezza, senso di impotenza, paura sono alcune delle emozioni condivise dai partecipanti nel cerchio di apertura il sabato mattina. Ma anche affetto, comprensione, vicinanza e sostegno che dopo un primo momento di smarrimento, sono riemerse dentro ognuno con forza e chiarezza. Non è stato facile per nessuno ricevere la notizia che il più grande dei nostri incontri non sarebbe stato fatto e la delusione è stata quasi schiacciante. Ma la fiducia nella RIVE come gruppo e tra persone ha fatto sì che nessuno “abbandonasse la nave” e che traessimo insegnamenti da ciò che è accaduto. Con l’esplicita dichiarazione di NON voler trovare il capro espiatorio ma senza cadere in buonismi, il Consiglio direttivo ha presentato lo storico dei fatti che hanno portato alla decisione di non fare il raduno. Le motivazioni sono state molteplici, anche se la mancanza di comunicazione interna tra i soci RIVE e il disinteresse della pubblica amministrazione sono state le più determinanti. Ognuno si è fato carico della propria responsabilità e ammesso i propri errori o mancanze. Attraverso il metodo dei “Sei cappelli per pensare“ di Edward de Bono, abbiamo iniziato ad esplorare in modo profondo e ordinato ciò che ancora mancava di conoscere, esprimere o semplicemente condividere. Alla fine il raccolto più fruttuoso, se così posso dire, è stata la dichiarazione dell’assemblea di voler “togliere tutta la polvere da sotto il tappeto” e non solo rispetto al mancato raduno ma più in generale, come base dei rapporti umani all’interno dell’associazione.
Il limitato tempo a disposizione non ha permesso di andare in profondità di tutti gli aspetti emersi, ma è nato un gruppo di lavoro con l’obiettivo di creare spazi per l’esplorazione e la cura delle emozioni e dei temi sensibili. Oltre a questo, altri tre gruppi di lavoro si sono riuniti la domenica mattina: il gruppo economia creativa per trovare e incentivare forme di sussistenza economica dell’associazione alternative al denaro e il gruppo Statuto che sta provvedendo all’adeguamento delle nuove normative per il terzo settore.
Il terzo gruppo è stato quello relativo al gruppo Raduno 2019: i
nfatti l’incontro estivo 2019 che si terrà presso La Comune di Bagnaia sarà doppio, in quanto l’Italia ospiterà la Conferenza del Global ecovillage network-GEN e il Raduno RIVE nei giorni successivi. È la prima volta nella storia di GEN che la Conferenza viene ospitata da una Rete nazionale oltre all’ecovillaggio. Così, abbiamo iniziato subito a formare le squadre di volontari che coordineranno la diffusione dell’evento e l’accoglienza. La fiducia del GEN di affidare a RIVE il proprio incontro annuale è dovuta ad anni di collaborazione continuativa di alcuni soci del gruppo internazionale e non, che hanno dimostrato impegno e serietà nei progetti europei.
Il lavoro del gruppo internazionale RIVE è stato certamente rilevante: dal 2015 ad oggi, il gruppo ha permesso di realizzare e partecipare a 18 progetti europei e coinvolgere complessivamente 204 persone in progetti di formazione e scambio. Si apre quindi una prospettiva di grande impegno e responsabilità per la RIVE. L’augurio è che ciò che è successo abbia fornito importanti e profondi insegnamenti utili per dare il meglio di noi la prossima estate.
So che il futuro non sarà privo di arrabbiature, scontri e conflitti ma adesso il gruppo ha molta meno paura: sono sicura che la promessa di dirci ciò che pensiamo onestamente, con autenticità, sarà per noi la più grande medicina e veicolo di crescita e successo dei progetti futuri.
mette a disposizione la sua attività di ricerca, accompagnandoci in maniera dettagliata all’interno delle varie realtà italiane, da nord a sud, fornendo una scheda dettagliata per ogni progetto, dalla personalità giuridica all’eventuale ispirazione spirituale, dall’organizzazione economica alla dieta scelta. Una guida per farsi un viaggio nelle esperienze comunitarie all’insegna non solo del risparmio economico ma soprattutto di uno stile di vita sobrio e a basso impatto ambientale, basato su relazioni autentiche e di solidarietà. Continua a leggere e scopri gli sconti sul nostro sito!