Non sono stati risparmiati attacchi nei confronti di Giancarlo Pizza, presidente dell’Ordine dei Medici di Bologna, perchè ha scritto la prefazione a un libro, dal titolo “Immunità di legge”, critico sull’obbligo vaccinale. E c’è persino chi ne chiede le dimissioni.
Il dottor Giancarlo Pizza, presidente dell’Ordine dei Medici di Bologna, ha firmato la prefazione del libro “Immunità di legge”, uscito a settembre e che si pone in maniera critica contro l’obbligo vaccinale esteso a dieci vaccini dal legge Lorenzin.
Questo ha innescato una serie di attacchi, tra cui quello di Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha sostenuto che Pizza dovrebbe dimettersi dalla carica che ricopre.
Ma andiamo a vedere cosa ha scritto Pizza. Si legge dalla prefazione al libro menzionato:
«Il 7 giugno 2017 è entrato in vigore il “decreto vaccini” che ha reso obbligatorie dodici vaccinazioni per l’età pediatrica (poi ridotte a dieci), pena l’esclusione dagli asili e sanzioni pecuniarie per i genitori. Il decreto è stato emesso sull’onda dell’allarme seguito al calo delle vaccinazioni, di alcuni decessi causati dal morbillo e della crescente esposizione mediatica dei cosiddetti “no-vax”. Ma l’allarme era giustificato in quelle proporzioni? Già prima del provvedimento, a non vaccinare i propri figli era una sparuta minoranza e le malattie più gravi contro cui ci si vaccina erano sparite nel nostro Paese. Intervenire estendendo e rinforzando l’obbligatorietà è stata la scelta giusta? E costringere i medici ad accettare senza condizioni il nuovo calendario vaccinale, anche con la minaccia della radiazione, ha giovato all’autorevolezza e all’indipendenza della professione sanitaria? Che cosa implicano, dal punto di vista etico e politico, queste imposizioni? Portando l’analisi dalla situazione italiana a quella internazionale dei mercati farmaceutici e della regolazione, gli autori denunciano la tendenza a ridurre la complessità e l’evoluzione delle conoscenze scientifiche a verità dogmatiche con cui dividere, discriminare e governare la società. Nel caso dei vaccini e della salute, come già in quello dell’economia e delle politiche contemporanee in generale, la presunta natura “tecnica” e “inevitabile” delle decisioni erode sempre più pericolosamente gli spazi della democrazia».
E spiega: «Sono critico sull’obbligo, è vero, e sono in buona compagnia. Anche l’Organizzazione mondiale della sanità lo è. Non è questa la via per raggiungere il massimo risultato. I valori costituzionali della salute e dell’istruzione vengono messi l’uno contro l’altro. Non si fa così».
La guida per una scelta informata
Il manuale propone e raccoglie una enorme mole di dati provenienti dalla letteratura scientifica che permettono al lettore di esercitare il proprio senso critico sui benefici e i rischi delle malattie e delle vaccinazioni, in modo che le vaccinazioni non divengano e non siano solo una questione di “tifoserie”.
Il lavoro del giornalista americano ha riscosso plauso e riconoscimenti; la prefazione è del neurochirurgo Russell Blaylock.
Nell’edizione italiana sono stati integrati dati nazionali ed europei, grafici e tabelle e indirizzi utili per fornire riferimenti alle famiglie che volessero chiedere aiuto e suggerimenti nel percorso effettivo di scelta nel nostro paese.