Make up naturale: una scelta più sicura, ogni giorno

Il trucco, quando non è solo espressione di una moda del momento, diventa una forma di auto-rappresentazione: ci si trucca per essere più simili a ciò che ci sentiamo o vorremmo essere. Ma truccarsi può servire anche semplicemente a mettere le cose al proprio posto, intervenendo nel «caos» per farne un «cosmo». Il termine stesso cosmesi, infatti, deriva dal greco kosmos, che significa universo ma anche ordine, da cui il termine kosmesis: mettere in ordine, abbellire.

Da Oriente a Occidente, da Cleopatra a Caterina de Medici, l’arte di «dipingere il viso», che con i pittori condivide pennelli, pigmenti, fissanti, sfumature e tratteggi, ha origini antichissime. Nel corso dei secoli sono cambiate le materie prime e le formule utilizzate, e anche le nuance di ombretti e rossetti. Ultimamente è cambiato anche il lessico: archiviati fard, creme colorate e lucidalabbra, oggi si parla di blush, BB cream e lipgloss. Negli anni è variata anche la spesa destinata a questi prodotti, che oggi rappresenta il 14,6% dei consumi dei cosmetici, di cui circa la metà riguarda i prodotti per il viso, con fondotinta e BB cream tra i più acquistati1.

Fondotinta e BB cream sono utilizzati per correggere le discromie e uniformare il colorito della pelle, ma anche per idratarla e proteggerla dagli agenti esterni o eliminare l’effetto «lucido» dato da un’eccessiva secrezione sebacea. Cremosi, fluidi, compatti o in polvere, sono di base composti da amido, talco, silice colloidale, caolino, carbonati di calcio e magnesio, stearati di zinco, magnesio e alluminio. Il perfetto mix di questi ingredienti contribuisce a dare a un fondotinta le caratteristiche di assorbenza, scorrevolezza e adesività. (…)