L’Overshoot Day arriva sempre prima, quest’anno l’1 agosto. Si tratta del giorno dell’anno in cui gli uomini giungono a consumare tutte le risorse della Terra e quindi vanno a debito erodendo il patrimonio di risorse che non si dovrebbero toccare, generando un “rosso” pericolosissimo.
Mercoledì primo agosto l’umanità ha consumato tutte le risorse che la natura può rinnovare in un anno sulla Terra. Quindi, fino alla fine dell’anno si vivrà «a debito» e la Terra sarà sovrasfruttata ulteriormente. L’Overshoot Day arriva quest’anno un giorno prima del 2017 come spiega la ong
Global Footprint Network che sottolinea come l’umanità consumi sempre più rapidamente le risorse che ha a disposizione.
Sempre prima
La data è la più precoce mai registrata dal lancio del cosiddetto «Overshoot Day». Nel 2000 si era arrivati a fine settembre, nel 2016 all’8 e l’anno scorso al 2 agosto. Quindi il pianeta appare, anno dopo anno, sempre più vorace. Per calcolare l’impatto dei consumi della popolazione mondiale i parametri di riferimento sono il consumo di frutta, verdura, carne, pesce, acqua e legno: se il pianeta riuscisse a spostare in avanti ogni anno di 4 giorni e mezzo questa data, si tornerebbe in pari entro il 2050.
1,7 Terre per vivere
«Al momento, abbiamo bisogno dell’equivalente di 1,7 Terre per soddisfare le nostre esigenze», fa notare il Wwf, partner di Global Footprint Network. L’impronta mondiale «è accelerata a causa del consumo eccessivo e dei rifiuti», spiega Vale’rie Gramond (Wwf), che ricorda come nel mondo circa un terzo del cibo finisca nella spazzatura. La situazione è molto diversa da un Paese all’altro. «Ci sono Paesi piccoli con poche persone, come il Qatar e il Lussemburgo, che hanno un’altissima impronta ambientale», spiega Pierre Cannet (Wwf): se tutta l’umanità vivesse ai loro ritmi, il «giorno del sorpasso» arriverebbe prestissimo, il 9 e 19 febbraio. Al contrario, in un Paese come il Vietnam, la data di riferimento è quella del 21 dicembre.
Il ruolo del cibo
La produzione mondiale di cibo produce almeno il 26% dei gas serra mondiali. In particolar modo, come sottolineano ormai decine di studi (e in primis quello della Fao del 2006), ad essere messa sotto accusa è la produzione di proteine animali. La zootecnia globale è ritenuta un fattore centrale nell’uso di risorse alimentari e idriche, inquinamento delle acque, uso delle terre, deforestazione, degradazione del suolo ed emissioni di gas serra. Un esempio su tutti: per produrre un kg di carne di manzo sono necessari ben 15.500 litri di acqua.
L’Italia
L’Italia da il proprio contributo al consumo delle risorse del pianeta. Per soddisfare il fabbisogno degli italiani ci sarebbe bisogno di 4,3 «italie». E per il nostro Paese l’obershoot day è arrivato a maggio. L’Overshoot day di Germania e Francia è stato rispettivamente il 2 e 5 maggio, il 7 maggio è stata la volta della Svizzera, l’8 del Regno Unito e il 23 della Grecia.