Vai al contenuto della pagina

Prepariamo i necci, con la farina di castagne

homepage h2

I necci sono dolci tipici della lucchesia, dell’alta Versilia e della Grafagnana, realizzato con farina di castagne e olio. Eccoli in versione vegetariana, ripieni di ricotta, e nella variante vegan, farciti con marmellata o cioccolato.
Prepariamo i necci, con la farina di castagne

Ingredienti

• 250 g di farina di castagne
• olio extravergine di oliva
• sale
Per il ripieno
ricotta

Procedimento

■ Amalgamate la farina con acqua e un pizzico di sale sino a formare una pastella omogenea, poco più liquida di una crema.
■ Ponete sul fuoco i “testi” o una padellina da crepe, quando ben calda con della carta assorbente leggermente imbevuta di olio ungete tutta la superficie. Versate un mestolo di pastella che farete rassodare da entrambi i lati.
■ Il neccio una volta pronto farcitelo di ricotta, arrotolatelo a sigaretta e mangiatelo caldo.

VARIANTE VEGANA

Il neccio o meglio la farina di castagne si accompagna bene con la marmellata di arancio amaro o la confettura di albicocche oppure il cioccolato. Ottimo consumato anche semplice, senza nulla.

PER SAPERNE DI PIÙ

Le castagne vengono generalmente consumate fresche o secche o sotto forma di farina.
Ricca di amidi, la castagna è un alimento ad alto contenuto calorico e quindi risulta essere nutriente ed energetica. Possiede una grande percentuale di sali minerali (potassio, fosforo, sodio, magnesio, calcio e ferro), di vitamine del gruppo B e di acido folico.
Il tenore zuccherino sopperisce alla preparazione di dolci soprattutto per i soggetti celiaci, che presentano intolleranza ai cereali.
La ricetta è tratta dal libro Toscana vegetariana
La cucina toscana è solitamente associata a piatti ricchi di carne, dagli arrosti alla trippa e alla famosa, ma di recente invenzione, bistecca alla fiorentina. Nella tradizione culinaria di questa regione abbondano invece verdure, cereali e legumi, cucinati con fantasia e con risultati sorprendentemente buoni per ogni palato. Si tratta di preparazioni ottenute con prodotti radicati nella storia del territorio e conosciuti ben oltre i confini regionali come vere e proprie eccellenze. Tra i tanti, citiamo l’olio extravergine di oliva, le diverse tipologie di fagioli, il carciofo violetto, il cavolo nero, almeno sei tipi di pomodori, la cipolla di Certaldo e lo zafferano di San Gimignano. Senza dimenticare i vini rossi e bianchi, che negli ultimi anni possono contare sulla qualità offerta da tanti piccoli produttori biologici e biodinamici.
Il libro cerca di intromettersi in questo mondo, presentando un ampio ventaglio di piatti e ingredienti rappresentativi delle diverse aree produttive, dalla Toscana collinare fino a quella litoranea, dal capoluogo alle città più piccole, dalla Maremma alla Versilia, dal Casentino alla Garfagnana, per ricercare ricette prelibate e fedeli ai prontuari della tradizione, alcune lievemente modificate, come principio etico, nell’ottica di non violenza e rispetto verso gli animali.

Leggi anche

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!