Elettricità e rinnovabili: l’ora dell’accumulo
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In un futuro in cui l’elettrico, come sembra, la farà da padrone ci sarà sempre più bisogno di stoccare l’energia prodotta con le rinnovabili. Un’opportunità conveniente già da subito.
La parola chiave per la transizione energetica è accumulo. Negli ultimi 150 anni, chi controlla il mercato energetico ha, da un lato, già sfruttato l’accumulo esistente in natura nelle fonti fossili e nel nucleare, dall’altro è stato incapace di creare sistemi per accumulare in maniera utile la forma d’energia più efficiente: l’elettricità. E così si è andati avanti per molti decenni realizzando centrali elettriche alimentate a fossili o nucleare, che potessero reggere la potenza richiesta nei (pochi) momenti di picco, con enormi sprechi di risorse e con un modello decisamente poco democratico. Le decisioni in tema di politiche energetiche, infatti, sono state prese sempre in nome di interessi economici globali, troppo spesso lontane dalle esigenze di cittadini e imprese. Ma questo è ormai il passato.
L’energia verde cambia tutto
L’ingresso delle rinnovabili sulla scena sta cambiando nei fatti l’utilizzo dell’energia. Infatti, a oggi, in Italia abbiamo 538.300 impianti fotovoltaici fino a 200 kWp (watt di picco: è la potenza massima dei pannelli fotovoltaici), per una potenza installata di 6,72 GWp. Si tratta di impianti «intermittenti», cioè che producono più o meno elettricità a seconda delle condizioni meteo o che non producono affatto di notte. In maniera diversa, anche l’eolico e l’idroelettrico, che dipende dalla piovosità, sono intermittenti.
Per questo loro limite, le energie rinnovabili devono lavorare con quelle tradizionali attraverso la rete, oppure devono essere dotate di un sistema d’accumulo per poter erogare elettricità durante l’arco delle 24 ore. Ciò è necessario specialmente per alcune utenze, come abitazioni e piccole e medie imprese, che sono caratterizzate da curve di produzione elettrica e di consumo discontinue.
Perché conviene l’accumulo
Nell’arco di un’intera giornata, le famiglie utilizzano l’elettricità soprattutto la mattina e la sera, mentre l’impianto fotovoltaico produce il massimo dell’energia nelle ore centrali della giornata. Le piccole imprese, d’altra parte, non possono utilizzare l’elettricità prodotta durante il weekend. (…)
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