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Colorare i capelli? Meglio senza chimica

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Ogni volta che decidiamo di cambiare il colore dei capelli ci trasformiamo inconsapevolmente in piccoli chimici, ne modifichiamo la struttura, manipoliamo reagenti e solventi… ecco perché è fondamentale capire cosa accade realmente sulla nostra testa!
Colorare i capelli? Meglio senza chimica
Simbolo di energia, forza, fertilità e virilità, i capelli sono da sempre qualcosa di prezioso e di insostituibile, incorniciano i nostri volti esprimendo personalità, fascino e, talvolta, anche potere. Sono, inoltre, elementi fondamentali dell’identità di ognuno di noi. Non a caso il colore dei capelli viene determinato geneticamente e, spesso, è la caratteristica distintiva di alcune popolazioni.
Ritenuti il più delle volte un accessorio, i capelli vengono tinti non solo per contrastare il naturale incanutimento, ma anche per inseguire le mode del momento, che propongono continuamente nuances nuove a seconda della stagione. I nomi delle tinte, archiviati quelli dal sapore rinascimentale, come il «rosso Tiziano», attingono sempre più di frequente dal vocabolario gastronomico con formule come «marron glacé» o «crème caramel», a dimostrazione di quanto l’inconscio influisca sulle nostre scelte e di come gli esperti di marketing sfruttino le nostre debolezze.
Purtroppo, la disinvoltura con cui questi trattamenti vengono eseguiti, anche dalle giovanissime, espone a sostanze chimiche con un profilo tossicologico che non ne renderebbe affatto possibile l’uso in prodotti cosmetici destinati a pelle e mucose. Tali sostanze godono però di una speciale deroga per capelli e unghie, in quanto questi ultimi sono considerati degli annessi cutanei.

Una tradizione antica

Sono almeno 4000 anni che l’uomo tinge i capelli; gli antichi Egizi utilizzavano l’henné per colorare i capelli delle mummie e, nel corso dei secoli, sono stati impiegati estratti vegetali di ogni genere, polveri minerali e intrugli vari. Ma solo a partire dai primi anni del 1900 sono state messe a punto vere e proprie tinture per capelli; dalle colorazioni temporanee, semi-permanenti o permanenti, alle tinture per uomini effetto «George Clooney» o tinture «anti age», il mercato offre ormai ampia scelta. Comune denominatore di tutti questi prodotti è, però, un mix di sostanze di origine sintetica non ecosostenibili ed ecodermocompatibili.

La chimica in testa

Tingersi i capelli è una scelta strettamente personale, influenzata da molteplici fattori di natura sociale o psicologica e talvolta frutto di un compromesso, ma deve essere fatta in maniera assolutamente consapevole. Ogni volta che decidiamo di cambiare il colore dei capelli, infatti, la nostra testa si trasforma in un piccolo laboratorio chimico e quindi è necessario conoscere quali sostanze manipoliamo, come agiscono sulla struttura del capello e quali effetti possono avere sul nostro organismo e sull’ambiente. (…)

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