Una scelta controcorrente e originale quella dell’imprenditore italiano
Pier Giovanni Capellino che, con la cessione a una Fondazione di tutti i profitti di
Almo Nature, l’azienda di pet food nata nel 2000 che oggi fattura oltre 75 milioni di euro, trasforma l’azienda stessa in un vero e proprio strumento economico a disposizione degli animali. Abbiamo incontrato
Pier Giovanni Capellino per capire le ragioni che stanno dietro a una scelta così originale e controcorrente.
Dottor Capellino, com’è nata questa scelta e quali sono le motivazioni e l’obiettivo alla base?
E’ una scelta che ha le sue radici nel sentire e nel significato da dare alla mia vita, poi poco per volta si è sviluppata razionalmente: gli esseri umani non hanno scelta, nei confronti della natura non devono esigere ancor più diritti ma, consapevolmente, porsi più limiti. Sennò scompariranno. Non si può sempre indicare ad altri il da farsi, serve fare e dare l’esempio e io l’ho dato. “Ora et labora” diceva San Benedetto una sua massima che vale anche per un laico quale sono.
C’è stato qualcuno che l’ha guardata storto e le ha detto che è una cosa strana? Se sì, come l’ha presa e cosa ha risposto?
Nessuno mi ha guardato storto in maniera manifesta. Per tutti quelli che mi conoscono, dopo l’iniziale stupore, è stato evidente che si trattava di una decisione in linea con la mia persona.
Ma parliamo dell’azienda in sè, una realtà all’avanguardia che ha creduto e investito nell’alimentazione sana e naturale anche per gli animali da compagnia. Almo Nature è attiva da 18 anni e ha un ramo specifico che si occupa di progetti per gli animali. Ce ne può parlare?
Almo Nature e
Fondazione Capellino formano un’entità duale. La Fondazione vivrà del valore aggiunto creato dai dipendenti di Almo Nature, di cui ora faccio parte. Il valore in denaro, che prima era mio, ora è la donazione/restituzione alla biodiversità, cioè a tutti, umani e non, che i dipendenti di Almo Nature e i clienti dei nostri prodotti (gli animali ed i loro compagni umani) fanno alla natura. Almo Nature darà ai suoi collaboratori la possibilità di avere oltre allo stipendio un valore per cui lavorare. L’azienda beneficerà per lo sviluppo della comunità che le si creerà attorno unendo produttori, consumatori, associazioni e volontari che lottano per difendere tutto ciò che non è umano e per definizione a disposizione degli umani. Un diverso modello di azienda dove il 100% del profitto verrà, dal 1° gennaio 2018 in modo retroattivo, restituito alla natura.
L’Italia, guardando i dati, risulta un paese dall’alto tasso di maltrattamenti e abbandoni di animali. Dal suo punto di vista, come si possono contrastare questi fenomeni?
Lavorando a progetti mirati e ben dettagliati e diffondendo attraverso l’esempio una cultura positiva fatta di sincerità, trasparenza e genuinità: ora et labora appunto, “Datti degli obiettivi ben definiti e sostenibili e lavora restando concentrato su di essi senza cercare la tua vanità o il potere“.
Ritiene che l’amore per gli animali, soprattutto per quelli domestici, possa assumere anche un carattere eccessivo? In Italia ci sono 60 milioni di animali domestici, in media 1 per ciascun abitante, 2,3 per famiglia. Per loro vengono commercializzati addirittura profumi, vestiti, scarpe per cani; ritiene che si assista a un’umanizzazione a volte eccessiva? Come si può, secondo lei, avere un approccio equilibrato?
Gli esempi che ha citato mettono in mostra che in realtà non si tratta di amore, ma di rincorsa all’umanizzazione; è una stupidità tutta umana che riflette la nostra dedizione esclusiva ai nostri interessi umani senza considerare il rispetto. Il rispetto è il solo obiettivo vero che può indurre ad un progresso culturale. Il rispetto è cosa diversa dal politicamente corretto in cui troppi tendono ad annegarlo.
La sua azienda si occupa da sempre di alimentazione per cani e gatti ed è stata la prima azienda a produrre cibo per animali impiegando alimenti idonei al consumo umano: anche in questo campo capita spesso di assistere a mode. Come ci si può prendere cura dei nostri amici senza cadere in trappole commerciali?
Utilizzare alimenti in origine human grade aveva e ha per noi il solo scopo di aumentare le garanzie di qualità e di buona salute per i nostri compagni animali. Sono compagni della nostra vita e l’obiettivo è di averli al nostro fianco in forma e felici perchè rispettati prima nella loro diversità e amati dopo come compagni.
Perchè Thomas Torelli per me è come un fratello, ovviamente non di quella cosa superata che è il sangue, ma di sentire e di emozioni profonde.
IL TOUR
Il
3° Tour Pachamama toccherà tappe in tutta Italia, ed è volto a sostenere la
“Carta dei Diritti della Terra”, in cui si riconosce che la Terra è un essere vivente.
Gli eventi del tour si articolano in una
parte istituzionale (consegna della Carta dei Diritti della Terra e della Bandiera della Pace al Sindaco, nella sede del Comune) e una
parte artistica e cerimoniale (proiezione del film di Thomas Torelli e cerimonia per la Terra officiata da Alberto Ruz Buenfil e Antonio Giachetti).
I Sindaci delle città che aderiscono fanno propri i principi affermati nella Carta dei Diritti della Terra e si impegnano a promuovere delibere in attuazione dei suddetti principi.
COS’È LA CARTA DEI DIRITTI DI MADRE TERRA:
Già accolta nelle legislazioni di Bolivia, Ecuador ed in alcuni stati del Messico, afferma il principio fondamentale che LA TERRA È UN ESSERE VIVENTE, e come tale titolare di diritti inalienabili, che vanno garantiti, protetti e difesi.
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La prima parte del volume esplora le fondamenta della salute – l’alimentazione e lo stile di vita – e illustra le principali medicine non convenzionali adatte ai canidi: fitoterapia, gemmoterapia, aromaterapia, idrolatoterapia, omeopatia, elisir floreali, agopuntura e osteopatia.
La seconda parte è invece dedicata alla cura dei disturbi più comuni. Sono proposti rimedi naturali in caso di parassiti interni, esterni e di punture di insetto, per affezioni cutanee, traumi, disturbi digestivi, patologie dei reni e della vescica, disturbi nervosi e del comportamento e tanto altro ancora.
Ampio spazio è destinato al giusto dosaggio e alla preparazione casalinga di tisane, macerati oleosi, oli aromatici, gel, creme e shampoo.L’obiettivo del libro non è sostituire il veterinario ma offrire delle soluzioni per prevenire e curare in modo ragionato e non dannoso i nostri amici cani.