Consigli per la coltivazione delle rose
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La rosa è una delle piante più apprezzate e coltivate dagli amanti del giardinaggio. Ecco qualche consiglio utile per farla crescere rigogliosa in aiuole, vasi e giardini.
Probabilmente la rosa è stata una delle prime piante ornamentali coltivate dall’uomo e quindi la sua storia nell’arte del giardino è molto ricca.
Attraverso lunghi decenni di lavoro di selezione e di incroci si è arrivati alla creazione di numerose varietà di rose adatte agli ambienti più disparati.
Per orientare meglio il lettore, daremo alcune indicazioni di ordine generale utili alla scelta e alla coltivazione delle principali varietà.
Rose d’appartamento
Fra le varietà che possono essere coltivate in appartamento molte derivano da un’unica specie di rosa nana chiamata rosa miniatura (Rosa chinensis).
Questa pianta non supera i 20-30 cm di altezza e si sviluppa in piccoli arbusti a seconda delle varietà da fiori singoli, a coppie o a mazzi.
Queste rose richiedono molta luce e si adattano bene alla temperatura ambiente. Per prolungarne la durata e poter godere ogni anno della loro fioritura e necessario un periodo di riposo vegetativo di almeno due mesi (novembre-dicembre) durante il quale le rose devono essere poste in ambienti molto freschi.
Rose da giardino
Sono le cosiddette rose innestate. A questa gruppo appartengono la Rosa tea e i suoi ibridi. Hanno fiori grandi e ogni stelo porta da uno a tre fiori.
Per aumentarne le dimensioni è necessario eliminare le gemme laterali. Queste piante devono essere piantate a 30-45 cm di distanza.
Rose arbustive
Sono chiamate anche “rifiorenti” perché hanno una fioritura continua. Si possono piantare isolate o in aiuole a una distanza di 60-100 cm.
Rose rampicanti
Presentano lunghi tralci e per questo sono utilizzate per ornare pergole, muri e recinzioni. Si piantano a circa 1 o 2 m di distanza.
In accordo con lo spirito di questa pubblicazione, indirizzata alla cura delle piante d’appartamento, ricordiamo che le indicazioni di ordine generale riportate più avanti riguardano essenzialmente la coltivazione delle rose d’appartamento.
CONDIZIONI AMBIENTALI OTTIMALI
LUCE ABBONDANTE. Per assicurarsi una buona fioritura queste piante devono essere esposte a una luce molto viva, anche al sole diretto.
TEMPERATURA MEDIA. Si adattano bene alla temperatura ambiente, ma per prolungare la loro vita è necessario assicurare loro un periodo di riposo vegetativo in inverno a temperature inferiori ai 7 °C, ponendole sul davanzale di una finestra da novembre a gennaio-febbraio.
ACQUA MEDIA. Da aprile a novembre, annaffiare due volte la settimana, assicurandosi che il terriccio si asciughi tra un’irrigazione e l’altra. In inverno ridurre gli adacquamenti quanto basta per tenere umido il terriccio. Evitare di bagnare i fiori.
TERRICCIO. Utilizzare una miscela di terreno di bosco (1/3), torba (1/3), sabbia grossolana o perlite (1/3).
FERTILIZZANTE. Ogni due settimane distribuire, insieme all’acqua d’irrigazione, un concime organico liquido.
INVASATURA. Rinvasare ogni primavera, rinnovando completamente il terriccio. Le rose fioriscono meglio se crescono in un vaso non eccessivamente grande.
PROPAGAZIONE. Le rose si moltiplicano in primavera utilizzando talee apicali lunghe 5,8 cm.
PROBLEMI PIÙ COMUNI
Afidi, cicadelle, oidio, ruggine.
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Articolo tratto dal libro Curare le piante da appartamento senza veleni
In queste pagine troverai tutte le indicazioni per prenderti cura di oltre 140 specie tra piante perenni, bulbose, orchidee, palme, cactus, rampicanti, felci e arbusti. A ognuna di esse è dedicata una scheda dettagliata con le esigenze in tema di luce, acqua, terriccio e cure colturali.
Una sezione specifica del libro è dedicata al riconoscimento dei parassiti e della malattie più comuni e alla loro cura con l’impiego di formulati biologici e naturali come propoli, sapone di Marsiglia, olio di Neem, macerato di ortica e Bacillus thuringiensis.
Un testo indispensabile per tutti gli amanti del verde attenti al benessere delle proprie piante, ma anche al rispetto dell’ambiente.
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