Gli gnudi sono un primo piatto tipico della cucina toscana, così chiamato perché viene usato il ripieno dei ravioli, senza il “vestito” esterno della pasta. Qui presentiamo la ricetta vegan in versione finger food. Per riproporre questo famoso piatto in maniera del tutto nuova.
Gli gnudi sono un primo piatto tipico della cucina toscana, così chiamato perché viene usato il ripieno dei ravioli, senza il “vestito” esterno della pasta. Qui presentiamo la ricetta vegan in versione finger food. Per riproporre questo famoso piatto in maniera del tutto nuova.
Ingredienti per 8 bicchierini
Per gli gnudi
250 g di spinaci freschi
120 g di tofu
20 g di amido di riso
4 cucchiai di farina di riso
2 cucchiai di lievito alimentare in fiocchi gluten free
noce moscata
olio extravergine di oliva
sale e pepe
Per la salsa
75 g di burro di mandorle
35 g di panna di soia
1 cucchiaio di lievito alimentare in fiocchi gluten free
2 foglie di salvia
olio extravergine di oliva
sale, pepe
Per guarnire
4 pomodori datterini
8 foglie di salvia
Procedimento
Per gli gnudi
Cuocete brevemente gli spinaci in una padella con 2 cucchiai di acqua, scolateli, strizzateli e tagliateli a pezzetti.
Schiacciate il tofu con una forchetta, rosolatelo per 5 minuti nella stessa padella con 2 cucchiai di olio, sale, pepe, noce moscata e lasciatelo raffreddare.
Trasferitelo nel mixer insieme agli spinaci; azionate per pochi secondi, poi unite l’amido, il lievito e 2 cucchiai di olio. Lavorate il tutto fino a ottenere un composto omogeneo e compatto che manipolerete con le dita infarinate, formando 16 palline di 2,5 cm circa.
Rotolate le palline nella farina di riso e lessatele in abbondante acqua salata per pochi minuti, finché non vengono a galla.
Scolate gli gnudi e ripassateli brevemente in padella con un filo di olio.
Per la salsa
Tritate 2 o 3 foglie di salvia e fatele appassire in un pentolino con un cucchiaio di olio.
Fuori dal fuoco unite il burro di mandorle, la panna e il lievito, pepate e mescolate.
Mettete un cucchiaio di salsa sul fondo dei bicchierini. Preparate 8 spiedini infi landoci prima mezzo datterino e poi 2 gnudi; appoggiateli dentro i recipienti e decorate con una foglia di salvia.
Preparare finger food è divertente e creativo perché si possono concentrare in piccole porzioni le qualità estetiche e di gusto delle grandi portate. Non occorrono attrezzature speciali e abilità particolari, è sufficiente un po’ di attenzione, voglia di sperimentare e amore per il cibo buono e ben presentato.
Le ricette sono state suddivise in 7 sezioni – basi, bicchierini da mangiare e non, tartine, cestini, spiedini, mignon, per finire con una miscellanea – che stanno a indicare un caratteristico modo di presentare e consumare il cibo. Numerosi i suggerimenti per preparare in casa burri vegetali e pasta sfoglia, ricotta e formaggella, maionese e gelatine rigorosamente vegan.
Tra le proposte, non perdetevi i Bicchierini di sesamo e mousse alla rucola, il Peposo di seitan, le Bavaresi di zucchine con gelatina di carote, il Basmati al burro nero. Le splendide foto che accompagnano le ricette, scattate dagli autori stessi, sono anche un valido aiuto per la realizzazione dei piatti.