La Comune di Bagnaia: seme di Pace nel conflitto israelo-palestinese
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La Comune di Bagnaia è da anni impegnata a favore della Pace, in particolar modo rispetto al conflitto israelo-palestinese. Ce ne parla Amy Kabat, una comunarda, alla vigilia della conferenza di Semi di Pace.
La Comune di Bagnaia, ecovillaggio alle porte di Siena, in Toscana, collabora dal 2004 con
Windows For Peace – Finestre per la Pace,
www.win-peace.org – , organizzazione impegnata nell’intessere il dialogo fra Ebrei Israeliani e Palestinesi. “Abbiamo iniziato con la pubblicazione di un giornale bilingue scritto da ragazzi tra i dodici e quattordici anni e da questo progetto ne sono nati tanti altri” racconta Amy Kabat, della Comune. “Per quattro anni consecutivi, d’estate, abbiamo ospitato i giovani giornalisti, i loro formatori e il consiglio direttivo dell’organizzazione. Sono state esperienze intense e profonde che porto dentro di me con grande affetto”.
Amy Kabat, con il marito Alfredo Camozzi
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Nel 2014, durante il Raduno della Rete degli ecovillaggi svoltasi presso La Comune di Bagnaia, Amy Kabat fu la promotrice di una video conferenza in diretta con la portavoce di Windows for Peace, che intervenne accompagnata da due giovani ragazze dell’associazione. Testimoniarono il duro compito che avevano deciso di svolgere nei loro territori martoriati dalla guerra ma allo stesso tempo, diffusero un grande senso di speranza raccontando di quanti israeliani e palestinesi si impegnano quotidianamente nel dialogo e in azioni di Pace. In quell’occasione, parte dei proventi del Raduno, furono devoluti all’organizzazione.
Ma il supporto dell’ecovillaggio per la Pace non si è concluso: venerdì 13 Aprile, dalle 16:30, presso La Comune di Bagnaia (Strada di Bagnaia,10, Ancaiano, Sovicille, Siena), si terrà l’incontro Semi di pace, un progetto promosso dalla rivista Confronti, sostenuto con i fondi Otto per Mille della Tavola Valdese (Unione delle chiese metodista e valdese) per dare voce a israeliani e palestinesi impegnati nell’educazione alla pace e al dialogo interreligioso.
Durante l’incontro,
interverranno due rappresentanti di Parents Circle – Families Forum (PCFF – www.theparentscircle.com), un’organizzazione pacifista nata nel 1995, composta da seicento famiglie israeliane e palestinesi che hanno perso i propri familiari a causa del conflitto e che hanno scelto di reagire cercando il dialogo e la riconciliazione;
e due rappresentanti di Road to Recovery (
www.roadtorecovery.org.il)
, organizzazione che fornisce supporto medico alla popolazione palestinese, con particolare attenzione ai bambini che necessitano di cure e assistenza particolari.
A seguire, sarà proiettato il film
Disturbing the Peace di Stephen Apkon e Andrew Young, che illustra principi e attività di
Combatants for Peace (
www.cfpeace.org), una ONG israelo-palestinese fondata nel 2006 che riunisce ex militari israeliani ed ex guerriglieri palestinesi, il cui motivo ispiratore è il ripudio della violenza, il riconoscimento dell’umanità del “nemico” e di un percorso comune di educazione alla riconciliazione e alla pace (vedi il trailer in fondo alla pagina).
Semi di Pace è un incontro tra testimoni di pace, opinion leader, rappresentanti di comunità religiose, intellettuali, studiosi e rappresentanti di organizzazioni, israeliani e palestinesi, che vengono in Italia sia per mettere a confronto le proprie esperienze, sia per condividere con il pubblico italiano le loro analisi. “La Comune di Bagnaia” specifica Amy Kabat “come altri ecovillaggi, ha la possibilità di favorire simili incontri e a me sembra naturale che una comunità attiva diffonda messaggi di cambiamento… il nostro slogan dai tempi del Social Forum è “un altro mondo è possibile” e secondo me è calzante. Noi cerchiamo di convivere in armonia nel microcosmo dei nostri progetti e vogliamo offrire il nostro sogno al mondo intero. Questo è un segnale a cui spero risponderanno in molti”. In modo molto provocatorio, solo perché ci unisce una lunga amicizia, le chiedo di dirmi perché, come donna e come ecovillaggista dovrebbe spendersi così tanto per la Pace nel mondo, se tutto sommato la sua vita alla Comune è già ottima così com’è: “Come donna” mi risponde con un temperamento da guerriera “non posso essere spettatrice silenziosa di fronte alla violenza o all’ingiustizia e non voglio essere complice dei crimini che vedo perpetrati. Come ecovillaggista ritengo che non si difende la Natura se non cambiando il comportamento umano”.
Per ulteriori informazioni: amykabat@gmail.com
Crea la Pace nel mondo e dentro di te!
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