Vai al contenuto della pagina

Chewing gum: sai davvero cosa mastichi?

homepage h2

Paraffina, additivi sintetici, edulcoranti, fluoruri, fosfati e coloranti sono solo alcuni degli ingredienti comunemente impiegati per produrre un chewing gum. Non certo il massimo per la nostra salute, che rischia di essere seriamente compromessa da un’abitudine solo all’apparenza innocua.
Chi non ha mai ceduto alla tentazione di masticare una chewing gum in caso di tensione nervosa o semplicemente a conclusione di un pasto per «ripulire» la bocca e profumare l’alito?
Già i Maya ne facevano uso ed erano soliti masticare abitualmente palline ricavate dall’albero di Chicle (Manilkara chicle). Ma le chewing gum furono brevettate solo a fine ’800 e dal ’900 iniziarono a essere prodotte su larga scala, con il ricorso a gomme sintetiche le cui proprietà elastiche erano garantite dalla presenza di una serie di additivi.
Oggi le cosiddette cicles o chewing gum costituiscono per molti un’abitudine quotidiana: si mastica a ogni età e per molte ore al giorno, purtroppo non senza rischi. A sostenerlo sono ormai numerosi studi che pongono l’attenzione proprio sui loro ingredienti: edulcoranti, aspartame, gomme sintetiche, glicerina, glicerolo, paraffine, fluoruri, fosfati, grassi idrogenati e tutta una lunga serie di additivi sintetici e coloranti. Nessuna di queste sostanze è sicura per la nostra salute.

Gomme al fluoro

Tra le gomme da masticare più vendute spiccano quelle arricchite con fluoro e xilitolo. A partire dagli studi del medico Joel Griffiths e del giornalista indipendente Chris Bryson, sono oggi innumerevoli le ricerche scientifiche che evidenziano come un’ingestione ripetuta di piccole dosi infinitesimali di fluoro possa provocare danni a carico del sistema nervoso centrale, narcotizzando una determinata area del cervello con effetti sull’apprendimento e la concentrazione. Non dimentichiamo infatti che stiamo parlando di una sostanza altamente tossica, tanto che un suo derivato, il fluoruro, è stato l’elemento chimico principale nella realizzazione della bomba atomica.
Studi scientifici evidenziano come il fluoro sia neurotossico anche per il feto a dosaggi considerati sicuri per la madre; inoltre sembra ridurre la funzionalità della tiroide con predisposizione a ipotiroidismo, malattie autoimmuni e cancro.
Il rischio maggiore a cui è sottoposto l’organismo in presenza di quantità eccessive di fluoro rimane quello a carico delle ossa; infatti, questo elemento riduce la resistenza ossea aumentando la predisposizione a osteoporosi e fratture. Studi condotti ad Harvard hanno stabilito con certezza il collegamento tra fluoro e osteosarcomi in individui di sesso maschile al di sotto dei 20 anni. Anche i pazienti che soffrono di patologie renali possono manifestare una maggiore sensibilità alla tossicità da fluoro, causata dall’incapacità organica di liberarsi dall’eccesso di questa sostanza tramite l’urina, con il conseguente rischio di un aggravamento della patologia renale (osteodistrofia renale).
Nel 2013 l’autorità garante della concorrenza del mercato ha condannato a una multa di 180.000 euro l’azienda Perfetti Van Melle, titolare della maggior parte delle marche di gomme da masticare, per pubblicità ingannevole. Sotto accusa gli spot che equiparavano l’uso giornaliero di gomme al fluoro e xilitolo a quello di spazzolino e dentifricio. (…)

La versione completa dell'articolo è riservata agli abbonati

Se sei un abbonato, Accedi con la stessa email e password che hai su www.terranuovalibri.it

Se sei abbonato, ma non registrato allo shop www.terranuovalibri.it, leggi come registrarti ed accedere per leggere i contenuti dell'articolo a te riservati.

Non sei ancora abbonato? Scopri tutti i vantaggi riservati a chi sottoscrive l'abbonamento.

Serve ancora aiuto? Vai alla pagina di supporto.


Il sito www.terranuova.it vive grazie al sostegno degli abbonati al mensile. Scopri tutti i vantaggi riservati a chi sottoscrive un abbonamento.

Leggi anche

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!