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Che voto daresti alla tua vita? La risposta degli italiani: 6,9

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“Che voto daresti alla tua vita?”: è la domanda che Istat ha posto agli italiani nell’ultimo sondaggio realizzato. E la risposta ha visto scendere, benchè lievemente (-0,1%, una sostanziale stabilità), la media rispetto al 2016: gli italiani danno un 6,9 alla propria personale ricerca della felicità. Si può fare di più?
É stata pubblicata di recente l’ultima ricerca Istat sulla soddisfazione dei cittadini italiani per le proprie condizioni di vita. Nei primi mesi del 2017, dopo l’evidente crescita registrata nel corrispondente periodo del 2016, la soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita non mostra ulteriori segni di progresso.
Rispetto al 2016, si rileva una complessiva conferma delle stime sulla percezione della situazione economica di famiglie e individui.
Stabile anche la soddisfazione per le relazioni familiari, le condizioni di salute e il lavoro mentre è in leggera diminuzione quella per le relazioni amicali e il tempo libero.
Dato interessante quest’ultimo, se si riflette sul fatto che la maggior parte del nostro tempo viene assorbita dal lavoro, con poco margine di qualità da poter dedicare ad altro.
E alla soddisfazione su questo specifico ambito – il lavoro – che voto darebbero gli italiani?
A questa domanda ha provato a dare una risposta Silvia Salmeri, cofondatrice di Destinazione Umana, l’agenzia che ha ideato e sta diffondendo in Italia e nel mondo il turismo ispirazionale, e che ha da poco lanciato il progetto Lavorare Ispirati.
“Da sempre ci rivolgiamo a viaggiatori che sono alla ricerca di un cambiamento nella propria vita, radicale o anche solo per il tempo di una vacanza. Negli anni ci siamo resi conto che il primo ambito in cui manifestavano insoddisfazione le persone che arrivavano a noi era proprio quello del lavoro – spiega. Da chi si sente incastrato in professioni che “deve” fare ma che non ama, a chi perde il lavoro e si deve reinventare, magari nel mezzo del cammin della propria vita, fino agli estremi, ossia persone che arrivano al burn-out e che capiscono che è giunto il momento di cambiare.”
«Nasce con questo intento l’idea di fissare un appuntamento di un fine settimana, un weekend di formazione molto originale che si terrà sulle colline della provincia di Bologna, dal 23 al 25 marzo – prosegue Salmeri – Originale per i temi ma anche per la modalità con cui verranno trattati: l’ambientazione sarà, infatti, fuori dai tradizionali uffici, per uscire anche metaforicamente dalle proprie zone di comfort. Chi deciderà di partecipare vivrà un’esperienza di viaggio alla conoscenza di sé, dell’altro e del territorio in cui si svolgerà: la Valsamoggia. La sede sarà proprio La Corte di Destinazione Umana, un bed and breakfast immerso nella campagna, dove chiunque desideri reinventarsi dal punto di vista lavorativo o semplicemente trovare nuove ispirazioni, potrà ricevere stimoli in questo senso. Proprio come ha fatto Morena, che in questo video racconta la sua esperienza.

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