I pantaloni o le gonne di jeans che non si mettono più per vari motivi (magari perché sono bucati sul ginocchio o sul sedere, perché non ci entrano più o perché sono a zampa di elefante mentre adesso vanno di moda attillati e viceversa) sono utilissimi per creare tante cose.
Innanzitutto, se i jeans sono bucati o sfilacciati sulle ginocchia, si possono tagliare e trasformare in bermuda o pantaloncini corti e questo è senza dubbio l’utilizzo più immediato. Ma si possono usare anche per creare utili e originali borse e zainetti, tanto più che non è necessario disfare tutte le cuciture, dato che la forma a cilindro delle gambe è perfetta per una borsa. In questo caso, adatteremo il progetto della nostra borsa o zaino al materiale che abbiamo sotto mano e non viceversa.
Per fare un semplice zaino è sufficiente tagliare una certa lunghezza di jeans sulla coscia realizzando una coulisse sul bordo superiore (basta ripiegarlo su se stesso, cucirlo e inserirci un cordino). Se abbiamo tenuto da parte il laccetto con ferma-coulisse di una felpa, di un altro zaino ecc., questa è l’occasione buona per riciclarlo.
Per il fondo dello zaino ritaglieremo un rettangolo di stoffa il cui perimetro deve avere la stessa lunghezza dell’orlo inferiore del nostro cilindro di jeans; a questo punto, ne imbastiamo i bordi a rovescio con quelli dell’estremità inferiore del jeans e poi li cuciamo. Ecco che abbiamo ottenuto un sacco che si può chiudere tirando e annodando il cordino della coulisse.
Ora non resta che realizzare una patella ed eventualmente delle tasche, interne o esterne.
Per la patella, ritagliate dalla stoffa restante della gamba una sagoma arrotondata, fate l’orlo e fissate al centro un’asola fatta con un cordino colorato o altro materiale oppure una fibbia riciclata da una vecchia borsa, cintura ecc. Cucite la patella sul retro del sacco e, appoggiandola sopra il lato aperto, segnate con uno spillo il punto in cui l’asola (o la fibbia) tocca il davanti dello zaino. Qui cucirete un bottone (o l’altra parte della fibbia) in modo da poterla chiudere.
Per le tasche, ritagliate un rettangolo di stoffa delle dimensioni che desiderate, ripiegate i bordi verso l’interno, imbastiteli e poi cuciteli sul davanti dello zaino (o dentro, se preferite), lasciando un lato aperto sul quale applicherete un’allacciatura lampo a circa 1 cm dal bordo in modo che risulti invisibile. Volendo, potete anche riciclare direttamente la tasca del jeans, di un vecchio giaccone o di una giacca di velluto, che sono già sagomate (se sono di un colore coordinato al bottone e al cordino, per esempio, possono risultare un elemento decorativo dello zaino o della borsa che state creando).
Ora non vi resta che realizzare le bretelle, che possono essere fisse (fatte semplicemente con due strisce di jeans o di fettuccia resistente) o regolabili: in questo caso, potete riciclare quelle di un vecchio zaino, oppure utilizzare due cinture, anche diverse, riciclate da un vecchio abito, giacca ecc. e provviste di fibbia che vi consentiranno di allungare o accorciare le bretelle.
Se avete una vecchia gonna di jeans che non usate più, potete riciclarla per farvi una borsa. Realizzare una borsa partendo da una gonna di jeans è ancora più facile rispetto allo zaino. Dato che il bordo superiore della borsa corrisponderà alla vita della gonna, che è già perfettamente sagomata e cucita, non dovete far altro che tagliare la parte inferiore per ricavarne il rettangolo che vi serve per il fondo ed eventualmente il tessuto necessario per la tracolla (che comunque potete anche scegliere di fare con un altro tessuto, magari colorato, o con una cinghia di stoffa, una cravatta o materiali riciclati da altri indumenti). Per realizzare il fondo della borsa, procedete come indicato per lo zaino, con la differenza che, in questo caso, il rettangolo che vi serve avrà il lato corto più stretto rispetto a quello dello zaino, dato che una borsa, per quanto capiente debba essere, in genere è più larga e lunga che profonda. Per chiudere la vostra borsa potete scegliere di applicare molto semplicemente due strisce di velcro all’interno a 1-2 cm dal bordo superiore, oppure una lampo o ancora una patella come abbiamo spiegato per lo zaino, da fissare sul davanti con un bottone, degli alamari o una fibbia.
Ora non resta che preparare la tracolla: prendete una lunga striscia di jeans, ripiegate i bordi verso l’interno, imbastiteli, quindi fate una cucitura vera su un lato per fermare la stoffa e una finta a scopo ornamentale sull’altro lato.
Anche nel caso della borsa, potete realizzare delle utili tasche interne o esterne proprio come abbiamo visto per lo zaino.
Un altro oggetto che si può ottenere facilmente con del jeans avanzato è un astuccio per penne, matite e pastelli. È sufficiente ritagliare due rettangoli di stoffa uguali, imbastirli e cucirli a rovescio su tre lati, lasciando il bordo superiore aperto: qui, una volta cucito l’orlo, potremo applicare una cerniera lampo ed ecco il nostro astuccio pronto. Volendo decorarlo, potremo cucire vicino al bordo superiore un pizzo o un bordino fantasia, oppure delle sagome realizzate con la tecnica del patchwork, o ancora eseguirvi un disegno con bottoni colorati.
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Con un po’ di creatività la carta viene trasformata in decorazioni e regali originali, e gli indumenti smessi diventano zaini resistenti e marionette per i più piccini. Non mancano i suggerimenti per lavori più impegnativi: il legname usato viene convertito in una credenza, un appendiabiti o una scarpiera, e anche tinteggiare e piastrellare sembreranno operazioni alla portata di tutti. I bambini sono invece i protagonisti del capitolo finale: insieme a loro cucineremo, disegneremo e inventeremo giocattoli con materiali di recupero. Una guida pratica che non solo insegna l’arte del fare, ma anche a riscoprire il piacere della cura di sé e dell’ambiente, e del tempo passato a creare insieme ai più piccolini.