Quali sono le norme del nuovo regolamento UE in tema di biologico approvato dalla Commissione agricoltura del Parlamento europeo? Ecco qualche indicazione.
Lavori in corso per il settore del bio, dopo l’approvazione del nuovo regolamento Ue da parte della Commissione agricoltura del Parlamento europeo.
Le nuove norme vengono alla luce dopo un lungo percorso a ostacoli iniziato nel 2014 e che trova ancora malumori in seno ai paesi membri. Tra le principali novità l’introduzione di una certificazione di gruppo per le piccole aziende. Un sostanziale impaludamento invece per la norma che prevede il ritiro della certificazione in caso di contaminazione accidentale da pesticidi.
Allo stato attuale i paesi che hanno la soglia massima di tolleranza, come l’Italia, possono mantenerla, ma non bloccare prodotti da paesi senza soglia.
Cambiano anche i criteri di importazione dai paesi terzi, che passano dal principio di equivalenza a quello di conformità agli standard europei, aspetto che ha sollevato critiche da parte degli importatori del settore biologico.
Critiche anche sulla riforma dei controlli, che saranno a carico delle autorità nazionali, non annunciati e obbligatori una volta l’anno; per i produttori in regola, dopo tre anni consecutivi i paesi potrebbero però decidere di ridurli a una volta ogni due anni.
Il regolamento dovrà ora essere approvato, con eventuali ritocchi, dal Consiglio europeo e dall’Europarlamento in seduta plenaria. Terminato questo iter si aprirà un percorso legislativo che si prevede si concluderà non prima del 2020.
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Brano tratto dall’articolo Chi si sta mangiando il biologico?