Finite le festività natalizie ci ritroviamo sommersi da un sacco di carta regalo che non sappiamo come smaltire. Ecco qualche consiglio utile per riutilizzarla…
Ecco un capitolo molto interessante del riuso: i pacchi regalo.
Se riuscite a fare perdere ai vostri bambini (e a voi stessi, eventualmente, qualora vi fosse rimasta dall’infanzia) l’abitudine di stracciare la carta per aprire i regali, ne potrete ottenere svariati materiali da destinare a tanti usi diversi.
Innanzitutto, la carta da regalo si può riciclare per confezionare altri regali, eliminando eventuali pezzi di nastro adesivo. Se è un po’ sgualcita, si può lisciare con il ferro da stiro ponendola sotto un telo di cotone e naturalmente usando il ferro senza vapore e a bassa temperatura. Ma la carta da regalo si presta anche ad essere utilizzata per il découpage o per decorare oggetti da costruire insieme ai vostri bimbi.
Oltre alla carta, naturalmente, del pacco regalo si possono riciclare anche i nastri, i fiocchi, le coccarde e tutti gli altri addobbi oggi tanto di moda, sia per confezionare regali che per altri usi. Per esempio, i nastri possono sostituire lo spago in tante applicazioni oppure, se sono di raso, rafia o altri materiali naturali, possono diventare accessori per i vestitini dei bimbi o delle bambole. Possono essere usati, ad esempio, per decorare i coperchi dei barattoli di marmellata fatta in casa dopo avere incollato sul tappo uno scampolino di stoffa.
Con le figure ritagliate dalla carta da regalo si possono creare dei simpatici segnaposto (o portatovaglioli o altro) per le feste dei bambini, i compleanni, le ricorrenze o si possono decorare biglietti di auguri o di invito a un compleanno. Con la carta dei regali di Natale si possono realizzare addobbi natalizi (decorazioni per l’albero, centrotavola e così via).
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Il libro che avete tra le mani è una vera e propria
mini enciclopedia del recupero e del riuso. Prodotti per la pulizia, alimenti, mobilia, regali e giocattoli per i bambini possono essere
autoprodotti nel segno del
risparmio economico e delle
risorse ambientali. L’autrice ha rigorosamente sperimentato tutti i suggerimenti che offre. Così scopriamo che aceto e bicarbonato sono sufficienti per mantenere una casa pulita e sana, non contaminata da prodotti per la pulizia costosi e spesso nocivi per la salute. Entusiasmo e pazienza sono invece gli ingredienti per coltivare ortaggi e frutta, rigorosamente
biologici, e anche un piccolo pollaio per uso famigliare.
Con un po’ di creatività la carta viene trasformata in decorazioni e regali originali, e gli indumenti smessi diventano zaini resistenti e marionette per i più piccini. Non mancano i suggerimenti per lavori più impegnativi: il legname usato viene convertito in una credenza, un appendiabiti o una scarpiera, e anche tinteggiare e piastrellare sembreranno operazioni alla portata di tutti. I bambini sono invece i protagonisti del capitolo finale: insieme a loro cucineremo, disegneremo e inventeremo giocattoli con materiali di recupero.
Una guida pratica che non solo insegna l’arte del fare, ma anche a riscoprire il piacere della cura di sé e dell’ambiente, e del tempo passato a creare insieme ai più piccolini.