Inaugura il 4 novembre (e resterà aperta fino al 12 gennaio) la mostra fotografica dal titolo Monsanto®: The Book di Mathieu Asselin presso lo Spazio Labo’/Centro di fotografia, in strada Maggiore 29 a Bologna. Apertura: da lunedì a giovedì 15-19, ingresso libero.
Dopo il successo riscontrato al festival
Les Rencontres d’Arles edizione 2017, la mostra prodotta a Bologna è stata ripensata dal curatore
Sergio Valenzuela Escobedo per la galleria di
Spazio Labo’, proponendo una selezione di nuovi contenuti rispetto al festival francese.
Monsanto®: The Book focalizza l’attenzione sul libro di Asselin e nasce con l’intento di mostrare come è stata portata avanti la sua indagine fotografica e come, fin dall’inizio, questo progetto sia stato pensato in forma editoriale.
Monsanto®: The Book propone immagini, documenti di archivio, contenuti multimediali, materiali pubblicitari e oggetti che raccontano senza filtri l’ascesa al potere, le strategie di comunicazione e manipolazione delle informazioni, la costruzione di un’identità e le drammatiche conseguenze delle azioni di Monsanto, una delle multinazionali più potenti al mondo. La mostra è anche un modo per riflettere su come la nuova fotografia documentaria stia diventando una alternativa alla comunicazione di massa che siamo abituati a fruire.
In occasione dell’inaugurazione della mostra sabato 4 novembre 2017,
Mathieu Asselin sarà protagonista di un incontro con il pubblico dalle 18 alle 19, l’evento è gratuito
con prenotazione obbligatoria. Domenica 5 novembre sarà possibile approfondire ulteriormente i temi della mostra grazie a una visita guidata condotta da Asselin stesso e in programma alle ore 11. Anche in questo caso l’iniziativa è gratuita
con prenotazione obbligatoria.
IL PROGETTO
Nato nel 2011, il progetto Monsanto®: a Photographic Investigation ha visto per cinque anni il fotografo Mathieu Asselin impegnato a documentare gli effetti nocivi, negli Stati Uniti e in Vietnam, di alcuni prodotti della multinazionale americana. Attraverso ritratti, foto di paesaggio, still life e materiali d’archivio (documenti, oggetti, video, testimonianze, articoli…) Asselin ha realizzato un’indagine approfondita a più livelli che ricostruisce in modo obiettivo – e, forse per questo, ancora più drammatico – la storia di Monsanto.
Monsanto®: a Photographic Investigation immerge il lettore nel complesso “sistema” della multinazionale statunitense, e lo fa conducendo l’inchiesta su un doppio binario.
Vengono così mostrate le conseguenze delle altissime concentrazioni di policlorobifenili in Alabama, le vittime di terza generazione del defoliante Agent Orange utilizzato durante la Guerra in Vietnam, la pressione esercitata a livello globale sugli agricoltori a favore dell’utilizzo di sementi OGM, ma non solo. Componente fondamentale del progetto è l’accurata ricostruzione delle strategie di marketing e comunicazione dell’azienda che rivelano, soprattutto grazie ai documenti più lontani nel tempo, una inquietante visione del rapporto natura-scienza.
Emerge così che Monsanto® intrattiene “relazioni pericolose” con il governo degli Stati Uniti, soprattutto con la FDA (Food and Drugs Administration). Mentre la multinazionale è impegnata a diffondere nuovi prodotti e tecnologie, scienziati, ecologisti, istituzioni a tutela dei diritti umani si battono per portare l’attenzione sui danni arrecati da Monsanto® in ambiti quali la salute pubblica, la sicurezza del cibo e la sostenibilità ecologica – questioni che determinano il futuro del pianeta. Muovendosi tra passato e presente, questo libro mostra come potrebbe essere il futuro se lasciato nelle mani di aziende come Monsanto®.
Il dummy di Monsanto®: a Photographic Investigation si è aggiudicato il primo premio del Dummy Award Kassel 2016, vittoria che ha permesso la pubblicazione del libro nel 2017. Tra i riconoscimenti più importanti, la menzione speciale a Les Rencontres d’Arles Dummy Book Award 2016 e la selezione all’interno del PhotoBook Bristol’s Dummies and First Book Table. Di ottobre 2017 è la notizia che il libro Monsanto®: a Photographic Investigation è stato nominato finalista nella categoria First PhotoBook del prestigioso premio Paris Photo-Aperture Foundation PhotoBook Award, che verrà assegnato in occasione della prossima edizione di Paris Photo.
Mathieu Asselin (Francia/Venezuela, 1973) inizia la sua carriera nell’ambito della produzione cinematografica a Caracas, ma è negli Stati Uniti che affina il suo stile come fotografo documentario. I suoi lavori sono stati pubblicati su The New Yorker, GEO e Freitag e le sue opere sono state esposte in Francia, a New York, Miami, Washington e Caracas. Nel 2011 realizza l’autopubblicazione Ninety-Nine Per Cent News Print che diventa in breve tempo un testo di riferimento nell’ambito delle pubblicazioni indipendenti. Nel 2012 fonda 10X10 Photobooks, un’associazione per la promozione dei libri fotografici a livello internazionale. Nel 2014 è stato selezionato per il progetto Plat(t)form al Fotomuseum di Winterthur ed è stato invitato come artista residente da Imagine Science Films. Il suo progetto Monsanto®: a Photographic Investigation si è aggiudicato nel 2016 il Dummy Award a Fotobook Kassel e la menzione speciale del Les Rencontres d’Arles Dummy Book Award. Mathieu Asselin vive e lavora tra Arles e New York.
Sergio Valenzuela Escobedo (Cile, 1983) è un artista e curatore indipendente. Dopo gli studi presso la National School of Arts di Johannesburg, consegue il diploma in fotografia in Cile e si perfeziona presso la Villa Arson di Nizza nel 2014. Al momento sta conseguendo un dottorato presso l’Ecole National Supérieur de la Photographie di Arles. Dal 2005 è curatore di mostre tra cui la più recente è “Mapuche, voyage en terre Lafkenche” preso il Musée de l’Homme (Parigi). La sua ricerca si orienta verso la storia teorica e politica dell’apparecchio fotografico, approfondendo i saperi, le tecniche e le credenze che modificano le società umane e il loro patrimonio mentale e spirituale.
Scarica la locandina della mostra dal file allegato