Ecovillaggio a Udine: Gaia Terra
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Domenica 5 novembre, dalle 10 alle 17, una giornata a porte aperte per conoscere Gaia Terra, il nuovo progetto di ecovillaggio a Flambruzzo, Udine.
Un nuovo progetto di ecovillaggio nasce in provincia di Udine: si chiama Gaia Terra e aspira a diventare un centro di sostenibilità e creatività.
Domenica 5 novembre, dalle 10 alle 17, giornata a porte aperte per conoscere il progetto.
“Dopo anni di ricerche” racconta Debora Sbaiz, fondatrice del progetto “finalmente sono approdata in un luogo adatto a realizzare i miei sogni. Il 5 novembre sarà un giorno per celebrare la conclusione della fase di ricerca del luogo e iniziare a mettere semi per il futuro, in tutti i sensi!”
“Dopo anni di ricerche” racconta Debora Sbaiz, fondatrice del progetto “finalmente sono approdata in un luogo adatto a realizzare i miei sogni. Il 5 novembre sarà un giorno per celebrare la conclusione della fase di ricerca del luogo e iniziare a mettere semi per il futuro, in tutti i sensi!”
La festa di inagurazione si terrà presso la sede del progetto Gaia Terra, in via Petrarca 45, Flambruzzo (UD). La partecipazione è gratuita e il pranzo condiviso.
Programma:
Ore 10 – PERMABLITZ – Lavoro preparatorio alla “foresta commestibile” che verrà piantumata il 10 dicembre! Per chi vuole apprendere facendo portatevi abiti caldi, stivali e guanti e se avete anche: cesoie, accetta, piccone, badile e vanga.
Ore 12 – discorso di benvenuto a Gaia Terra e microfono aperto per chi conosce il progetto.
Ore 13 – Pranzo condiviso. Chiedo a tutti di portare qualcosa da mangiare o bere, poco ma genuino! (meglio portare le pietanze in materiali alternativi all’alluminio, è neurotossico).
Ore 14.30 – disegnare assieme gli spazi interni! I tecnici vi aiuteranno ad immaginarli.
Ore 15.30 – concepire un ecovillaggio! Un’esperta ci guiderà in un gioco di gruppo…
Se ne avete portate anche: tappi di sughero e vasetti di vetro piccoli, omogeneizzati o marmellatan monodose che saranno usati per la coibentazione di alcune stanze in futuro! Vestirsi “pesanti”: l’edificio offre riparo ma non è ancora coibentato!
Ore 12 – discorso di benvenuto a Gaia Terra e microfono aperto per chi conosce il progetto.
Ore 13 – Pranzo condiviso. Chiedo a tutti di portare qualcosa da mangiare o bere, poco ma genuino! (meglio portare le pietanze in materiali alternativi all’alluminio, è neurotossico).
Ore 14.30 – disegnare assieme gli spazi interni! I tecnici vi aiuteranno ad immaginarli.
Ore 15.30 – concepire un ecovillaggio! Un’esperta ci guiderà in un gioco di gruppo…
Se ne avete portate anche: tappi di sughero e vasetti di vetro piccoli, omogeneizzati o marmellatan monodose che saranno usati per la coibentazione di alcune stanze in futuro! Vestirsi “pesanti”: l’edificio offre riparo ma non è ancora coibentato!
Contatti: debora.sbaiz@gmail.com – Facebook, Debora Sbaiz
Vuoi saperne di più sugli ecovillaggi?
La vita comunitaria e la condivisione dell’abitare si stanno espandendo sempre di più, non solo all’estero, ma anche nel panorama italiano, che offre un ricchissimo e variegato arcipelago di esperienze, dall’housing sociale ai condomini solidali, dal cohousing agli ecovillaggi.
mette a disposizione la sua attività di ricerca, accompagnandoci in maniera dettagliata all’interno delle varie realtà italiane, da nord a sud, fornendo una scheda dettagliata per ogni progetto, dalla personalità giuridica all’eventuale ispirazione spirituale, dall’organizzazione economica alla dieta scelta. Una guida per farsi un viaggio nelle esperienze comunitarie all’insegna non solo del risparmio economico ma soprattutto di uno stile di vita sobrio e a basso impatto ambientale, basato su relazioni autentiche e di solidarietà.
mette a disposizione la sua attività di ricerca, accompagnandoci in maniera dettagliata all’interno delle varie realtà italiane, da nord a sud, fornendo una scheda dettagliata per ogni progetto, dalla personalità giuridica all’eventuale ispirazione spirituale, dall’organizzazione economica alla dieta scelta. Una guida per farsi un viaggio nelle esperienze comunitarie all’insegna non solo del risparmio economico ma soprattutto di uno stile di vita sobrio e a basso impatto ambientale, basato su relazioni autentiche e di solidarietà.
