Uccisa in Trentino l’orsa Kj2, “rea” di avere aggredito un uomo nei boschi. Prima la Provincia autonoma aveva vantato il ripopolamento, ora si dà all’uccisione senza alternative. Evidentemente c’è chi (e sono tanti) pensa che… orso va bene sì, ma solo se si comporta da soprammobile.
L’hanno uccisa nella zona del monte Bondone le guardie provinciali del Corpo forestale del Trentino. Lei, l’orsa Kj2, aveva 14 anni. La Provincia di Trento si è giustificata dicendo l’animale era pericoloso perché aveva aggredito una persona nel 2015 e un’altra il 22 luglio scorso, un uomo nei boschi con il suo cane, nei pressi dei laghi di Lamar. Nei giorni scorsi era stata emessa dal presidente Ugo Rossi un’ordinanza di cattura o abbattimento per tutelare la sicurezza della popolazione. Che si affretta ad aggiungere: “Ma il progetto Life Ursus va avanti”. Quindi: orsi sì, se si mettono in testa che devono essere soprammobili. Sennò vengono ammazzati. Un po’ quello che vale anche per il lupo…
Molti gli animalisti che avevano immaginato un epilogo di questo tipo.
“L’indice di pericolosità di questo esemplare evidentemente ha imposto questo tipo di scelta ma anche perché la cattività degli animali è un fatto che può sembrare risolutivo ma in realtà non lo è. Noi vogliamo andare avanti con il progetto Life Ursus perché siamo convinti che sia un valore aggiuntivo per il Trentino” ha dichiarato Ugo Rossi, il presidente della Provincia di Trento. “Il progetto Life Ursus va modificato – afferma Rossi – stiamo lavorando per cercare di farlo, ma nel frattempo naturalmente bisogna usare la scienza, la coscienza e direi il buon senso per poter gestire gli esemplare pericolosi, esattamente come si fa in tutto il mondo”.
Il presidente dell’Enpa Milano, Ermanno Giudici, scrive su Twitter: “Una scelta assurda, fatta a Ferragosto perché si scordi in fretta”. Annuncia battaglia anche il presidente Lav, Gianluca Felicetti: “Da ergastolo a pena di morte. Li avete reintrodotti voi con soldi pubblici e ora li uccidete. Vi denunciamo per uccisione senza necessità”. Michela Vittoria Brambilla del Movimento animalista scrive: “Ancora prepotenza e crudeltà, pretendiamo giustizia”. “L’unica speranza in questa brutta vicenda – aggiunge Rinaldo Sidoli, ex Verdi confluito nel Movimento animalista – è che infiammi l’opinione pubblica”. Per l’associazione Oipa onlus “un’ordinanza illegittima si è trasformata in esecuzione”. Per questo “procederemo con una denuncia contro i responsabili e faremo una richiesta di accesso agli atti”. “Le pressioni politiche sono state più forti del buon senso”, dice Dante Caserta, vicepresidente Wwf, che aggiunge: “Singolare che, sebbene l’orsa fosse stata individuata già da tempo, l’abbattimento sia avvenuta proprio nella notte del weekend di Ferragosto, quando l’attenzione mediatica è al minimo”. Anche il 5 Stelle Filippo Degasperi, consigliere provinciale, bolla l’episodio come “vergognoso” e ricorda che,”come già verificato con l’orsa Daniza, la scelta di uccidere l’orsa KJ2 palesa una grossolana incapacità del progetto di ripopolamento dell’orso tanto decantato negli anni dalla Provincia autonoma”.