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In Italia in 6 mesi cementificati 5.000 ettari di territorio

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Secondo il rapporto 2017 “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemi” pubblicato dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), da novembre 2015 a maggio 2016 l’Italia ha consumato quasi 30 ettari di suolo al giorno, per un totale di 5 mila ettari di territorio.
Come se in pochi mesi avessimo costruito 200.000 villette o avessimo costruito un’autostrada che collega Venezia e Mosca.
Nonostante la crisi economica che ne ha rallentato la velocità, il consumo di suolo continua ad interessare zone a pericolosità sismica, idraulica e da frana, le fasce costiere e persino le aree protette.Un fenomeno che ci costa dai 600 ai 900 milioni di euro all’anno.
Scarica il pdf integrale del Rapporto che trovi in fondo all’articolo.
Ma possiamo fermare il consumo di suolo…
Il Senato deve varare entro questa legislatura la legge per il contenimento del consumo di suolo e la difesa delle aree agricole già approvata dalla Camera nel maggio 2016. Un provvedimento i cui obiettivi sono azzerare il consumo di suolo entro il 2050 e incentivare da subito, anche fiscalmente, la rigenerazione urbana e l’edilizia di qualità.
Firmate QUI la petizione SALVAILSUOLO. Con il raggiungimento del quorum italiano nella Iniziativa dei Cittadini Europei “People4Soil”, possiamo fare pressioni affinché il Senato approvi subito questa legge.

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